Ci sono milioni di italiani che non vogliono più votare i partiti; sono contro i privilegi della casta; nel 2011 oltre 26 milioni di persone hanno vinto i referendum su acqua e nucleare nonostante il silenzio dei media e la presenza tardiva di pochi partiti; ci sono forze politiche nuove che promuovono la difesa dei beni comuni, sono contro il governo non eletto dei tecnocrati e banchieri di Monti.
La spaventosa situazione politica italiana non è un fatto isolato; con il governo Monti è solo un po’ più evidente che la finanza sta mettendo in ginocchio lo Stato, ha sottratto potere alla Politica, per comprare a poco prezzo i Beni Comuni dei cittadini.
Dicono che c’è crisi ma noi ne vediamo una sola: la crisi di un sistema finanziario che mortifica le attività produttive, minaccia il patrimonio pubblico e impoverisce sempre più il mondo.
Di fronte a questa crisi e alle bugie che ci stanno raccontando vediamo sorgere sgomento e confusione.
E’ ora che la buona gente si dia fiducia reciprocamente, è ora che la Politica torni in mano ai cittadini.
Già in alcuni luoghi del mondo sono sorti tentativi di governo che hanno profondamente cambiato le condizioni economiche e sociali: è ora di cominciare anche da noi.
Una alleanza civica, tra gruppi e associazioni presenti in Italia accomunati dalla stessa visione, potrebbe raccogliere il voto di milioni di italiani e avrebbe la forza e le competenze per governarlo, potrebbe cambiare il paese da subito.
Ci impegniamo quindi in prima persona e lanciamo un appello a tutti per dare vita ad una aggregazione fra movimenti politici affini e reti civiche capace di ridare la speranza per il futuro.
Proponiamo quindi un incontro nazionale per la costruzione di questa aggregazione.
Ognuno può portare la propria identità ed esperienza, lasciandosi alle spalle interessi di parte e singoli obiettivi, per costruire una alternativa partendo da pochi punti fondanti:
• alleanze solo con chi lavora per il Bene Comune e non per propri interessi,
• decisioni partecipate, democratiche e dirette: uno vale uno!
• abolizione dei privilegi della casta e rinnovo delle modalità di fare politica: la politica deve essere finanziata dai sostenitori.
Vogliamo ridare dignità al fare umano: alla produzione, alla salute, all’educazione, alla protezione e utilizzo intelligente dell’ambiente, alla cultura, allo scambio tra i Popoli alla pari; vogliamo, nello specifico, ridare dignità alla Politica, nel suo senso originario di cura e amministrazione del Bene Comune.
Definiamo insieme un programma chiaro, che punti alla riforma della politica, alla difesa dei beni comuni, alla riconversione ecologica dell’economia, alla sovranità popolare, ad una economia equa e solidale e che promuova la pace, la non violenza, la giustizia e la legalità.
Affinché questa aggregazione possa avere successo e non essere una semplice testimonianza dobbiamo unire le forze, convergere verso punti qualificanti che ci permettano di presentare un programma di governo che abbia come punto di partenza l’attuazione della nostra Costituzione.
Individuiamo questi punti qualificanti in:
– valorizzazione della democrazia diretta
– riforma dei partiti
– taglio totale dei costi della politica: riduzione drastica degli stipendi, numero limitato di mandati, no a condannati nelle istituzioni, abolizione dei privilegi, revisione totale dell’attuale sistema di finanziamento ai partiti
– niente finanziamenti, solo servizi, identici per politica e volontariato
– taglio delle inefficienze del settore pubblico, delle grandi opere inutili e delle spese militari
– reddito di cittadinanza come richiesto dall’Unione Europea
– riforma del sistema bancario
– tobin tax e misure di disincentivo della speculazione finanziaria
– riforma tributaria equa come previsto dalla Costituzione
– lotta all’evasione
– tutela del patrimonio artistico e paesaggistico
– disarmo progressivo e rispetto reale dell’art.11 della Costituzione
– riconversione ecologica dell’economia con creazione di posti di lavoro soprattutto per i giovani
– impulso alle energie rinnovabili, nel rispetto del territorio , attraverso un piano energetico che punti al risparmio e all’efficienza
– sostegno all’educazione e alla cultura
– promozione dell’istruzione pubblica
– servizio sanitario gratuito e di qualità
– riportare i Beni Comuni sotto il controllo dei cittadini, in mano allo stato e alle comunità locali
– valorizzazione ed incentivo alla piccola e media impresa, alla cooperazione e a nuove forme di co-gestione delle imprese
– obbligo della Responsabilità sociale d’impresa
– agevolazioni alle imprese che investono in ricerca e tecnologia secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale
– eliminazione di tutte le discriminazioni basate su provenienza, sesso, preferenza sessuale, religione o credenza ecc.
Facciamo appello perché coloro che condividono questi punti si incontrino urgentemente e li possano rendere una proposta politica e di governo per le prossime elezioni ma, al tempo stesso, producano un grande dibattito e una grande aggregazione nella base della società.
Per questo ti invitiamo ad un incontro nazionale il giorno 2 dicembre a Milano alle ore 10.
VOTIAMOLI VIA!