Il 28 novembre arriva nelle librerie il nuovo libro di Vittorio Agnoletto e Carlo Gnetti, con prefazione di Robert Gallo
Prime presentazioni nazionali:
Milano, 30 novembre h 18,00, c/o La Feltrinelli Librerie – piazza Duomo Milano
Oltre gli autori, interverranno: Sylvie Coyaud, giornalista e Francesco Maisto, magistrato
Roma, 10 dicembre h 18,00 c/o libreria IBS.it via Nazionale 252/254.
Oltre gli autori, interverranno: padre Alex Zanotelli e Alberto Frigerio, direttore di Radio Articolo1
“Da qualunque punto di vista la si guardi, l’intera questione mi sembra banale dal momento che non credevo allora, come non credo ora, che esista un grammo di logica (né di dati) che indichi nella proteina Tat un possibile efficace vaccino.” Robert Gallo (dalla Prefazione)
Il vaccino annunciato come la scoperta del secolo per combattere l’Aids è un vaccino italiano. Ma, dopo i primi entusiasmi, sono cominciati a emergere una serie di dubbi e incongruenze, tra cui il sospetto che i dati fossero stati manipolati per “forzare” i primi risultati. Poi, alla vigilia di una fastosa cerimonia in Campidoglio organizzata per celebrare i progressi, alcuni dei protagonisti della ricerca italiana sull’Aids denunciano irregolarità e deviazioni dal protocollo. Si tratta di accuse gravi, che mettono in discussione l’intero impianto della ricerca.
Ma l’Istituto Superiore di Sanità obietta che gli oppositori sono mossi da pregiudizi e che lo studio invece deve proseguire. Arrivano congrui finanziamenti dal ministero della Salute e anche dal ministero degli Esteri per procedere nella sperimentazione, questa volta sugli uomini, e in un paese dove l’Aids è un vero e proprio flagello: il Sudafrica.
Quale sarà il destino degli africani coinvolti nella sperimentazione? Come è stato possibile che nessuno ai piani alti delle istituzioni abbia prestato attenzione agli allarmi? Eppure c’è il rischio che la sperimentazione sugli uomini possa essere pericolosa. Come mai molti protagonisti, nomi celebri nel mondo scientifico, si rifiutano di affrontare l’argomento? Questo libro man mano che ricostruisce l’intera vicenda, si trasforma in una sorta di giallo, tra reticenze, timori, omissioni e interessi, nel quale il lieto fine non è certo garantito. (dalla quarta di copertina).