Sono 1 milione e 400.000 i bambini e adolescenti colombiani tra i 5 e i 17 anni che nel 2011 hanno lavorato, “per poter avere il proprio denaro o partecipare all’attività economica familiare” secondo il direttore del Dipartimento nazionale di statistiche (Dane), Jorge Bustamante, che ha diffuso i dati di uno studio realizzato al livello nazionale.
Dall’inchiesta emerge che lo scorso anno a lavorare è stato il 13% della popolazione infantile (11,2 milioni), 856.000 nelle città e 593.000 nelle aree rurali, principalmente nel settore delle pulizie domestiche. Il 23% di loro non ha frequentato le scuole.
Le città dove bambini e adolescenti lavoratori sono risultati in maggior numero sono Montería, capitale del dipartimento nord-occidentale di Córdoba (18,1 %), e Bucaramanga, capitale di Santander, nel nord-est (14,4 %). L’indice minore di lavoro infantile è stato invece registrato a Santa Marta e Sincelejo, nella costa nord.