Le loro storie dimostrano che è bene ascoltare i bambini “perché la loro forza, la loro energia e le loro verità possono essere dirompenti e disarmanti”.
Capita di osservare i bambini, le loro movenze, i loro sorrisi, i loro gesti semplici ed irripetibili. Capita di sorprendersi per la loro genialità istantanea, per la loro creatività ingenua e non studiata e per le loro frasi sconnesse ma al tempo stesso efficaci. Capita di invidiare i loro voli pindarici e la loro debole tenerezza, capita di desiderare fortemente un’inversione di ruoli per assaporare la freschezza del loro vivere, della loro spensieratezza e delle loro carezze.
Nell’osservarli capita di desiderare di tornare indietro nel tempo per ricominciare e potere guardare il mondo con il loro spirito accompagnato dall’esperienza di chi è già stato indurito dalla vita. Riaffiorano così i ‘se’ su un passato ormai andato: “se potessi…” e “ se avessi saputo” e “se avessi voluto…”.
Ma capita anche di trovarsi di fronte a dei bambini che, pur bambini, ci spingono a guardare avanti e che, con il proprio fare, non ci fanno cullare nei flash-back né tanto meno ci permettono di ridisegnare il nostro passato. Al contrario, con le loro voci fuori dall’ordinario supportate da una vibrante di fiducia, spingono a proiettarsi verso l’avvenire, verso un serio impegno per la costruzione di un nuovo domani, forse migliore.
Ogni tanto è bene provare ad ascoltarli perché la loro forza, la loro energia e le loro verità possono essere dirompenti e disarmanti. Oggi *Storie Invisibili* vi propone due video e due storie. Storie del mondo di piccoli esseri che riescono con la loro naturale semplicità a sopravanzare il mondo dei grandi.
La storia di Severn Suzuki, la ragazzina che a soli 12 anni ‘zittì il mondo’ con il suo discorso Vertice della Terra delle Nazioni Unite tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992.
La storia di Victoria Grant, protagonista dodicenne di un video che sta facendo il giro del mondo. Sei minuti in cui la ragazzina spiega la frode bancaria, critica gli istituti di credito e indica una possibile soluzione.
“Se la vita fosse diretta con gli occhi dei bambini … se tutti quanti rimettessimo i pantaloncini e la maglietta anziché indossare abiti blu e cravatte; se fossimo sempre in scarpe da corsa pronti a correre maratone di solidarietà e di altruismo”
tratto da *La cucina vista dallo scannatoio* di Dario Lo Scalzo
[Dario Lo Scalzo](http://www.ilcambiamento.it/autori/dario_lo_scalzo/)