Il lancio segue la “Ribellione Artica” degli orsi polari, partita questa mattina in tutto il mondo. Gli orsi si sono recati nei luoghi iconici del Pianeta, come la grande muraglia cinese e il Taj Mahal, per richiamare l’attenzione sulla nuova campagna di Greenpeace in difesa dell’Artico. Anche in Italia un orso polare ha fatto la sua apparizione questa mattina a Roma, in Piazza San Pietro. Mentre a Rio de Janeiro, l’orso polare più grande al mondo – una mongolfiera di 12 metri – ha dato inizio alla campagna volando di fronte alla statua del Cristo Redentore.
Bandire le attività di estrazione offshore e i metodi di pesca distruttivi dalle acque artiche. Proteggere l’area disabitata attorno al Polo Nord e proibirne l’inquinamento. È questo l’appello lanciato da Greenpeace, insieme alle star hollywoodiane e le altre personalità internazionali tra cui: Sir Richard Branson, Pedro Almodovar, Thom Yorke, Emily Blunt, Baaba Maal, Lucy Lawless, Javier Bardem, Dev Patel di Slumdog Millionaire e alcuni dei più famosi musicisti cinesi. E la lunga lista include nove premi Oscar, nove Golden Globe e quattro Grammy Award. La lista completa dei nomi è disponibile in fondo al comunicato stampa.
I loro saranno i primi cento nomi che verranno inseriti nella capsula artica, il progetto lanciato oggi da Greenpeace al Summit di Rio. Quando un milione di altre persone aggiungeranno il loro nome alla lista dei paladini dell’Artico, Greenpeace darà il via a una spedizione per porre la capsula sul fondale del Polo Nord, a una profondità di 4 km dal ghiaccio artico. Il luogo sarà contrassegnato da una “Bandiera per il Futuro” disegnata dai bambini che hanno partecipato al concorso globale del movimento Girl Guide.
L’appello di Sir Paul McCartney: “L’Artico è una delle regioni più belle e incontaminate al mondo, ed è in pericolo. Alcuni governi e compagnie vogliono aprire la strada alle perforazioni petrolifere e alla pesca industriale per fare all’Artico quello che hanno già fatto al resto del nostro fragile pianeta. È pura follia sperare di raggiungere i luoghi estremi del pianeta per trovare l’ultima goccia di petrolio quando le menti scientifiche più autorevoli ci stanno dicendo che dobbiamo abbandonare le fonti fossili per garantire un futuro ai nostri figli. In un preciso momento, in un luogo del mondo, dovremo prendere una posizione. Credo che il momento sia ora e il luogo sia l’Artico”.
La vasta superficie attorno al Polo appartiene a tutti noi per due ragioni: è stata classificata dal diritto internazionale come zona di “Alto mare” e il suo fondale è stato dichiarato patrimonio comune dell’umanità. Tuttavia, a causa dell’innalzarsi delle temperature e dello scioglimento dei ghiacciai, gli Stati artici iniziano a rivendicare la proprietà del fondale per aprire le porte ai giganti del petrolio. La banchisa polare artica si è ridotta drammaticamente negli ultimi anni e, secondo gli scienziati, il ghiaccio del Polo Nord potrebbe presto scomparire [1].
“L’Artico è sotto attacco e ha bisogno che in tutto il mondo le persone facciano sentire la propria voce per difenderlo. – afferma Kumi Naidoo, direttore Esecutivo di Greenpeace International – Un bando sulle trivellazioni offshore e sulla pesca distruttiva costituirebbe una vittoria storica su chi minaccia questa preziosa regione e i quattro milioni di persone che la abitano. Un santuario in un’area disabitata attorno al Polo darebbe un colpo mortale agli inquinatori che cercano di colonizzarlo, senza infrangere i diritti delle comunità indigene”.
Nelle prossime settimane Shell inizierà attività di estrazione esplorativa in due siti offshore dell’Alaska. Se dovesse riuscirci, la corsa al petrolio e al Polo subirà una brusca accelerazione. Anche il gigante petrolifero russo Gazprom quest’anno punta all’estrazione di petrolio offshore.
“Le persone mi chiedono perché io, da africano, mi interesso così tanto all’Artico. La risposta è semplice: l’Artico è il refrigeratore del mondo, mantiene basse le temperature riflettendo l’energia solare grazie alla superficie di ghiacci. Oggi il ghiaccio si sta sciogliendo e il riscaldamento globale aumenta, minacciando esseri viventi e mezzi di sostentamento di ogni continente. A prescindere da dove veniamo, l’Artico è il nostro destino” – conclude Kumi Naidoo.
Link:
[1]http://www.greenpeace.org.uk/blog/climate/75-arctic-sea-ice-has-been-lost-and-why-important-20120614
Le personalità che hanno aderito alla campagna Save The Arctic in ordine alfabetico:
Aaron Johnson, actor; Alejandro Sanz, musician; Alexandra Burke, musician; Annie Lennox, musician; Baaba Maal, musician; Barnaby Thompson, producer/director; Bella Freud, arts; Ben Barnes, actor; Brooke O’Campo, arts; Bruce Parry, explorer; Bryan Adams, musician; Chet Lamb, musician; Chocolate Rain, illustrator; Christina Cole, actor; Cilla Black, music/TV; David Heyman, producer; Dawn Olivieri, actor; Dev Patel, actor; Eman Lam, musician; Emily Blunt, actor; Eric Schlosser, writer; Fernando Trueba, director; Gabby and Kenny Logan, sport; Goldie, musician; Gustav Skarsgard, actor; Hannah Rothschild, writer/director; Hu Haiquan, musician; Hugh Grant, actor; Imelda Staunton, actor; Jan Meek, explorer; Jarvis Cocker, musician; Javier Bardem, actor; Jeremy Irons, actor; Jesper Christensen, actor; Jim Broadbent, actor; Ji?í D?de?ek, poet; Joey Leung Cho-yiu, actor; John Hurt, actor; Jude Law, actor; Klara Issove, actor; Kongkee, illustrator; KT Tunstall, musician; Laura Baily, arts; Lawrence Dallaglio, former England Rugby captain; Lawrence Chou, actor; Leila Tong, actor; Lena Endra, actor; Lily Cole, actor/model; Livia Firth, arts; Lucy Lawless, actor; Marta Kubisova, actor; Miquel Barcelo, artist/sculptor; Nick Laird-Clowes, musician; Olivia Williams, actor; Pamela Anderson, actor; Paul McCartney, musician; Paul Simonon, musician; Pedro Almodovar, filmmaker; Penelope Cruz, actor; Petr Vacek, actor; Polly Matson, TV; Rebecca Frayn, writer; Richard Branson, businessman; Rita Ora, musician; Robert Redford, actor; Sabrina Guinness; Saffron Burrows, actor; Sam Taylor Wood, arts; Sarah Burton, arts; Shane Watson; Sharon Lawrence, actor; Shauna Redford; Sherry Tsai, sport; Simona Babcakova, actor; Stella McCartney, fashion; Stephen Frears, arts; Stephen Hopkins, director; Steve Jones, TV; Thandie Newton, actor; Thom Yorke, musician; Thomas Jane, actor; Tim Roth, actor; Tom Stoppard, arts; Tsang Tsui-shan Jessey, director; Uri Fruchtmann, filmmaker; Vivienne Westwood, fashion; William Tang, fashion
Gli artisti italiani che aderiscono alla campagna in ordine alfabetico:
Claudio Santamaria, Giobbe Covatta, Giuseppe Cederna, Margherita Buy, Massimo Ghini, Pino Quartullo, Sergio Castellitto, Valentina Carnelutti
Oggi, 21 giugno, nella giornata in cui al Circolo Polare il sole non tramonta mai, Greenpeace invita i cittadini di tutto il mondo ad aderire alla campagna per salvare l’Artico, inserendo il proprio nome sul sito: [www.SaveTheArctic.org](http://www.SaveTheArctic.org)