Sono queste le armi che ha usato Greenpeace per contribuire alla vittoria del Referendum contro il nucleare del 12-13 giugno 2011, del quale ricorre in questi giorni l’anniversario. Campagna che ha appena ricevuto un prestigioso riconoscimento, con la medaglia di bronzo agli ADCI Awards 2012 ricevuto dall’agenzia Silverback per la comunicazione integrata de “I pazzi siete voi”.
Il 12 e 13 giugno del 2011, 27.624.922 italiani si sono recati alle urne per il Referendum sull’energia nucleare: il 54,79 per cento degli aventi diritto. Per la prima volta da anni, quindi, un referendum (anzi quattro, tenendo conto di quelli contemporanei in tema di servizi pubblici, acqua e legittimo impedimento) ha ottenuto il quorum. Schiacciante la percentuale dei “SI” all’abrogazione del nucleare in Italia: il 94,05 per cento. Un risultato niente affatto scontato, visti i precedenti. E che – dopo la catastrofe di Fukushima, in Giappone – il Governo Berlusconi ha cercato fino all’ultimo di evitare, con la proclamazione di una moratoria sul nucleare in Italia, che non ha però impedito lo svolgimento del Referendum.
Una sfida impari, comunque, sia per la sproporzione dei mezzi in campo (basti pensare al budget del Forum Nucleare Italiano, finanziato dalle principali aziende energetiche, Enel in testa) sia per il silenzio dei media più importanti. Alla vigilia del Referendum, il laboratorio di media analysis Vidierre scriveva sul Venerdì di Repubblica: “Dall’inizio dell’anno al 31 maggio, nei sette principali tg nazionali si è parlato del quesito referendario sul nucleare solo in 81 notizie: 11 volte al Tg1, 15 al Tg2, 28 al Tg3, 3 al Tg4, 7 al Tg5, una sola volta a Studio Aperto e 16 al Tg La7. Il quesito sull’energia atomica ha però trovato altri spazi di visibilità: Greenpeace ha calato uno striscione allo stadio Olimpico di Roma per la finale di Coppa Italia, totalizzando 77 secondi d’inquadratura in diretta davanti a 8.083229 spettatori, cui si sommano le riprese nei Tg e nei programmi dì approfondimento”.
L’esposizione di uno striscione di 400 metri quadrati durante la finale di Coppa Italia, il 29 maggio, è stato il culmine di una campagna che ha mescolato azioni di stampo tradizionale (Circo Massimo, Piazza Venezia, Colosseo a Roma, Ponte Vecchio a Firenze, Piazza San Marco a Venezia) al potere di mobilitazione del Web. Ed è qui che entrata in gioco la campagna “I pazzi siete voi”, un vero e proprio caso di “guerrilla story”. L’iniziativa è partita da sette ragazzi che hanno deciso di vivere per un mese chiusi un una casa bunker rispettando il protocollo di radioprotezione in caso di incidente nucleare. Alcuni di essi, poi, usciti dalla casa sono andati a rinchiudersi in un grande bidone di “scorie nucleari” che per due settimane ha dominato Roma dalla Terrazza del Pincio.
La campagna ha avuto successo. Assieme alle azioni di sostegno organizzate da Greenpeace, ha fatto parlare i mass media attivando contemporaneamente il popolo del Web e il pubblico più vasto. Il sito internet ha ospitato circa 400mila visitatori, raccolto 62mila firme e 2mila commenti. I media hanno risposto con 1.178 lanci web, 222 articoli stampa, 118 servizi radio e 127 servizi Tv: complessivamente quasi 1.700 uscite tra aprile e giugno 2011.
A tutto questo, si aggiunge ora il riconoscimento da parte dell’Art Directors Club Italiano, l’associazione che riunisce i creativi della pubblicità italiana. La campagna “I pazzi siete voi”, infatti, si aggiudica la medaglia di bronzo agli ADCI Awards 2012 nella categoria “Sociale – Comunicazione integrata e progetti mixed media”. Il premio va all’agenzia Silverback (con Simonetta Lombardo e Simonetta Blasi) che ha sostenuto creatività, grafica e contenuti della campagna, assieme ad alcuni nomi di primo piano del panorama pubblicitario italiano, come Fabio Ferri (Saatchi & Saatchi) e Paolo Simonini (McCann Erickson, DMB&B, Bates). La premiazione è prevista per il prossimo 14 giugno a Milano.