Un gruppo internazionale di scienziati avrebbe trovato prove di falò accesi un milione di anni fa.
“Questo significa che l’utilizzo del fuoco è iniziato almeno 300.000 anni prima di quanto si pensasse”, ha sottolineato l’antropologo Michael Chazan, del Centro di Archeologia dell’ Università di Toronto, uno degli autori dello studio.
I ricercatori hanno ritrovato cenere e resti di ossa di animali in uno strato risalente a un milione di anni fa nella grotta Wonderwerk in Sudafrica. Nello stesso strato geologico sono stati ritrovati anche strumenti in pietra caratteristici dell’Homo erectus, ominide vissuto dai 1,8 milioni di anni e ai 300.000 anni fa.
**Cucinare e scaldarsi**
Gli scienziati non hanno trovato segni di un focolare, né di una buca, ma affermano trattarsi di un fuoco acceso volontariamente e non di ceneri portate nella grotta dal vento.
Francesco Berna, Università di Boston, altro autore della ricerca, sottolinea come l’entrata della grotta si trovi a 30 metri dal punto dove sono stati trovati i resti, mettendo inoltre in rilievo il fatto che le ossa ritrovate portano segni di bruciature. Gli scienziati poi evidenziano che le analisi delle ceneri mostrano segni di combustione di erba, foglie e rami.
Non è chiaro per cosa sia stato utilizzato il fuoco. Le ossa bruciate fanno pensare a un fuoco acceso per cucinare, ma viceversa è anche possibile che gli abitanti della caverna mangiassero la carne cruda e poi lanciassero le ossa nel fuoco.
Un’altra ipotesi è che abbiano utilizzato il fuoco per scaldarsi, per illuminare la caverna o per proteggersi dagli animali selvatici.
Entrata della caverna
**“Punto di svolta della storia umana”**
La caverna di Workwerk si trova nelle vicinanze del Kalahari, dove altri ricercatori, come Peter Beaumont del Museo McGregor a Kimberley, sempre in Sudafrica, hanno già trovato tracce di presenza umana di centomila anni fa.
D’altra parte, gli scienziati Wil Roebecks, dell’Università di Leiden (Olanda), e Paolo Villa dell’Università di Witwatersrand (Sudafrica), affermano che, benché il nuovo studio “dimostri il probabile uso del fuoco, bisognerebbe ritrovare segni di un focolare per averne la certezza assoluta”.
Secondo Chazan, le prove trovate nella caverna di Wonderwerk permettono di meglio comprendere come vivevano i nostri antenati un milioni di anni fa:
“Ottenere il controllo del fuoco è stato un punto di svolta nella storia dell’umanità, ed ha avuto effetti su tutti gli aspetti della vita comunitaria. Socializzare seduti intorno ad un falò può essere stato un aspetto essenziale nei comportamenti che ci distinguono come esseri umnani”.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
*Fonte* BBC Mundo
Traduzione di Giuseppina Vecchia