All’inizio di marzo cittadini, associazioni, gruppi politici (1) risposero all’appello del Centro Studi Sereno Regis di Torino per realizzare un’iniziativa nonviolenta volta a richiedere che la verità sul TAV venisse fuori grazie ad un dialogo altrettanto nonviolento. Questo dialogo richiede un confronto pubblico su base tecnica tra i governi nazionali e locali e le centinaia di tecnici che hanno studiato il progetto TAV e hanno espresso, adducendo analisi tecniche, la loro contrarietà alla realizzazione dell’opera. A questa richiesta si ispira il nome di ASCOLTATELI!

Abbiamo organizzato tutto con molta velocità e con molto entusiasmo: in pochissimi giorni l’iniziativa è stata avviata a Torino con un presidio informativo composto di una tenda e qualche banchetto che giorno e notte è stato presente in Piazza Castello, con centinaia di persone che hanno digiunato a staffetta, con centinaia di persone che hanno presidiato al banchetto, con decine di professori, tecnici, musicisti che ogni giorno ci hanno insegnato qualcosa tramite le lezioni pubbliche o allietato con buona musica.

Dal 17 marzo dunque, tutto è iniziato e dopo pochi giorni in altre città altri collettivi hanno seguito l’esempio e così, abbiamo visto iniziare il digiuno non solo alcuni gruppi di Valligiani (Val Susa) ma anche il sindaco ed alcuni assessori e consiglieri del Comune di Villar Focchiardo; abbiamo visto svilupparsi gruppi di Ascoltateli! in Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio.

Presso la tenda di Ascoltateli! inoltre il 29 marzo 2012 è stato presentato il documento – intitolato Osservazioni al documento del Governo Italiano “TAV TORINO-LIONE: DOMANDE E RISPOSTE” – realizzato dalla Commissione tecnica della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone e da esperti esterni (Docenti universitari, Economisti ed Esperti del territorio).
“Il documento analizza in dettaglio e commenta alcune delle motivazioni addotte in supporto al progetto della nuova linea Torino-Lione e fornisce dati tecnico-economici volti a comprendere se l’opera sia effettivamente utile o meno. Il documento è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Prefetto di Torino.”

Sulla base di questo documento, Ascoltateli! ha inviato una richiesta ufficiale di confronto al Prof. Mario MONTI Presidenza del Consiglio, Dott. Corrado PASSERA Ministero Sviluppo Economico, e p.c. Avv. Roberto COTA e Consiglio Regionale Piemonte, Dott. Antonio SAITTA e Consiglio Provinciale di Torino, Dott. Piero FASSINO e Consiglio Comunale di Torino.

Ad oggi nessuna risposta è giunta dal Governo nazionale, e dopo circa 40 giorni di digiuno pubblico a staffetta di fronte al Palazzo della Regione Piemonte nessuna figura istituzionale delle giunte di Comune, Provincia, Regione si è degnata di venire a trovarci, sedersi con noi e confrontarsi.

Mercoledì 25 aprile 2012, ricorreranno i primi 40 giorni di presenza in piazza coincidenti con 40 giorni di digiuno. Probabilmente dovremo sgombrare la tenda e il banchetto perché gli uffici competenti non paiono intenzionati a rinnovare il permesso di occupazione suolo pubblico. Dal 27 aprile, infatti, a Torino inizia il Jazz Festival, una vetrina internazionale per Torino…

La documentazione relativa all’evento musicale riferisce che “l’assessore ha confermato anche i costi della manifestazione. Si tratta di un budget complessivo di 870.000 euro, coperti al 65% dagli sponsor del festival [http://www.comune.torino.it/cittagora/article_10706.shtml]”. Se ne deduce che il Comune di Torino ha sborsato il restante 35% cioè 304.500 euro.

Riflettendo sulle questioni sopra esposte, trovo molte assurdità:

– trovo assurdo che le istituzioni non rispondano a delle richieste poste rispettosamente (chiediamo un confronto tecnico sulla questione TAV);

– trovo assurdo che in un momento di crisi come questo (dove il Comune non paga da mesi le cooperative a cui ha appaltato i servizi quali comunità per minori, asili e quant’altro), si spendano cifre importanti per un festival musicale e invece non si pensi a risanare i debiti contratti con chi sta fornendo servizi per i cittadini, (per non parlare del debito generale del Comune di Torino: “il debito della Città di circa 32 milioni di euro” fonte http://www.torinotoday.it/economia/approvazione-bilancio-comunale-2011-in-positivo.html);

– trovo assurdo che non si pensi a sviluppare servizi utili alla cittadinanza quali asili, scuole, ambulatori, ospedali, case popolari… (la Regione Piemonte sta chiudendo ospedali per mancanza di fondi) ma si vogliano investire milioni di euro in un opera come la TAV nota anche ai bambini per essere un opera che ha il profumo solo di una speculazione finanziaria, che non porterà certo lavoro ma anzi produrrà più povertà.

E allora volgo un pensiero alle persone e uno alle istituzioni.

Alle persone volgo un pensiero di fiducia e forza, affinché si concretizzi un lavoro d’insieme che unisca le forze che altrimenti si perderebbero nel perseguire obiettivi differenti: oggi è chiaro che la battaglia per i diritti di uno è la battaglia per i diritti di tutti e quante più persone inizieranno a pensare che “il mio giardino” è in realtà “il nostro giardino” quanto più potremo avanzare in un cambiamento verso un mondo migliore dove non ci sarà più bisogno di parlare di democrazia diretta e partecipata, dove non ci sarà più bisogno di parlare di salute ed educazione gratuite e di buon livello per tutti, dove non ci sarà più bisogno di parlare di disoccupazione perché le persone avranno di che vivere facendo lavorare le macchine… non avremo più bisogno di parlare di queste cose perché saremo usciti dalla “preistoria umana” e saremo entrati finalmente nella “storia umana”.

Alle istituzioni volgo una riflessione su questo proverbio: chi semina vento, raccoglie tempesta (2).
Non faccio un appello alle persone che rappresentano le massime istituzioni della nostra città, regione, paese. Non lo faccio perché non vi credo, ma vi accoglierò come esseri umani quando anche voi vi accorgerete che siete burattini del sistema finanziario, vi accoglierò quando anche voi sentirete il fallimento nel cuore, vi accoglierò quando anche voi non avrete i soldi per pagarvi la casa e scoprirete che avete tagliato i fondi per i dormitori pubblici e non avete investito in case popolari.

Inoltre sono molto contenta di far parte di un gruppo politico che è sempre rimasto con lo sguardo rivolto alla gente e mai alle poltrone, sono fiera di non essermi mai alleata con un falso centrosinistra, sono fiera di non aver partecipato a corrompere e sporcare l’immagine della politica (cosa in cui credo).

Ringrazio tutti per questa esperienza di Ascoltateli! (3) di cui faccio parte. Continueremo affinché la verità sul TAV venga fuori, il dialogo si apra seriamente, e la volontà popolare sia rispettata.

Vi invito a passare il 25 aprile 2012 in piazza Castello a Torino presso la tenda di Ascoltateli!

Un caloroso abbraccio

Paola Balestra – Partito Umanista

NOTE:
1- i gruppi politici che hanno appoggiato questa iniziativa sono: Sel, Mov5stelle, Alternativa, Coscienza Comune, Partito Umanista

2 – è un antico proverbio derivante da un libro della Bibbia (Osea 8,7)

3 – [www.ascoltateli.org](http://www.ascoltateli.org)