Dobbiamo constatare che tali impegni sono nei fatti già disattesi. Il ministro ha effettivamente scritto una lettera all’Authority affinché togliesse il 7% della remunerazione del capitale, ma l’Authority ha risposto che sta studiando il futuro metodo tariffario. Siamo al classico gioco delle parti oppure il ministro non ha neanche l’ “autorità” per farsi dar retta da un soggetto le cui funzioni dovrebbero essere stabilite dal ministero stesso? In più, nonostante le numerose sollecitazioni da noi compiute, il ministro non ha “avuto tempo” per avviare il confronto su cui si era convenuto.
Il ministro deve sapere che non siamo intenzionati ad accettare ulteriori atteggiamenti dilatori e che i cittadini italiani aspettano che sia dato corso agli esiti referendari dopo 8 mesi in cui non lo si è voluto fare. Se tale situazione dovesse perdurare, il Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua metterà in campo le iniziative di mobilitazione opportune affinché gli impegni presi dal ministro vengano rispettati.