“La popolazione argentina deplora il fatto che l’erede al trono arrivi sul suolo patrio con l’uniforme del conquistatore e non con la saggezza dello statista che lavora al servizio della pace e del dialogo tra paesi”.
In una nota ufficiale, il ministero degli Esteri del governo della presidente Cristina Fernández si è così espresso in merito all’annuncio di Londra sul prossimo invio di una delle sue navi da guerra più moderne, il cacciatorpediniere Hms ‘Dauntless’ (in sostituzione della fregata ‘Montrose’) alle isole Malvinas (Falkland), di cui rivendica la sovranità. Nel comunicato, dall’intestazione “Più diplomazia, meno armi”, il dicastero protesta anche per l’arrivo, previsto tra alcune ore, del principe William nell’arcipelago, dove si tratterrà per sei settimane per una missione in qualità di pilota di elicotteri di soccorso.
“I governi devono evitare la tentazione di incorrere in discorsi che trasformano il patriottismo in sciovinismo con l’obiettivo di distrarre l’opinione pubblica dalle politiche economiche di aggiustamento in un contesto di crisi strutturale e alta disoccupazione” si legge ancora nella nota.
Si tratta dell’ennesimo pronunciamento critico di Buenos Aires in vista del 30° anniversario della guerra di 74 giorni che oppose nel 1982 i due paesi costando la vita a 649 militari argentini e 255 britannici, vincitori del conflitto. Occupato dalla Gran Bretagna nel 1833, l’arcipelago ospita oggi 3000 abitanti e un migliaio di soldati inglesi e di recente ha rinnovato l’interesse di Londra anche per le sue risorse di idrocarburi off-shore.