”Siamo scioccati da questa ultima tragedia che dimostra, ancora una volta, che i nemici della libertà di stampa in Somalia sono pronti a sparare e uccidere i giornalisti”, ha dichiarato l’Organizzazione Internazionale per la Libertà di Stampa.
Abdisalan Sheikh Hassan è il quarto giornalista ucciso nel paese quest’anno e il 25° dal 2007. “Condanniamo con forza questo crimine e chiediamo alle autorità di agire affinché non resti un evento impunito”.
“Il colpevole, che dovrebbe essere facilmente identificato da alcuni testimoni, deve essere trovato, processato e giustamente punito”.
Hassan, giornalista freelance conosciuto anche come “Xiis”, lavorava per le emittenti radiofoniche Voice of Democracy e Hamar Radio e per il canale televisivo Horn Cable TV. Gli hanno sparato mentre era in macchina con alcuni colleghi vicino al suo ufficio.
Un uomo armato di un kalachnikov AK-47 e che indossava la divisa militare del governo federale di transizione ha puntato l’arma e ha sparato senza nessun preavviso. Il giornalista, gravemente ferito alla testa, è stato poi condotto in ospedale Madina Hospital dove è morto a causa delle ferite.
Recentemente, alcuni parlamentari somali si erano riuniti per espellere il portavoce del parlamento, una mossa fortemente criticata da altri membri parlamentari e non riconosciuta dalla comunità internazionale. Hassan era l’unico giornalista ad aver registrato quell’incontro che era stato diffuso da Horn Cable TV.
In molti gli avevano chiesto una copia della registrazione. La sua uccisione potrebbe quindi essere legata a questo evento.
Tradotto da Eleonora Albini