In un articolo comparso sul Financial Times il Dottor Rowan Williams sottolinea come molti considerino la protesta “come l’espressione di una diffusa e profonda esasperazione nei confronti delle istituzioni finanziarie”, con la City vista come insensibile agli stati d’animo della popolazione.

Non è la prima volta che l’arcivoscovo prende posizione a favore di cause giuste ma non necessariamente accettabili dal punto di vista del sistema. Giovane prete, era stato arrestato per avere intonato salmi durante una protesta anti-nucleare. Molto attivo nella comunicazione interconfessionale, impegnato a favore dei diritti dei gay, sostenitore della [Marcia per la Pace e la Nonviolenza](http://theworldmarch.org) nel 2009-19, ha anche appoggiato la proposta del Vaticano per una maggiore tassazione sulle banche come presa di posizione etica e per ridurre la minaccia che esse rappresentano per l’economia mondiale.

La Robin Tax, conosciuta anche come FTT (tassa sulle transazioni finanziarie) era stata proposta per la prima volta nel 1936 da John Maynard Keynes, come strumento per scoraggiare in modo selettivo l’eccessiva speculazione. Nel 1972 il sistema Bretton Woods, che serviva a stabilizzare le valute, venne a finire, con l’abbandono da parte di Nixon del sistema basato sullo standard aureo a favore di uno basato sul dollaro. In quel contesto, il premio Nobel per l’economia Jame Tobin, influenzato dal lavoro di Keynes, propose una sua più specifica “tassa sulle transazioni in valuta” per stabilizzare le monete su una scala più ampia, globale.

Quella della [Robin Hood Tax](http://robinhoodtax.org) si è dimostrata essere una campagna più colorita sullo stesso principio sviluppato in Gran Bretagna e nel resto del mondo. Molti paesi sono ora favorevoli, Angela Merkel e Sarkozy per esempio hanno già dato il loro assenzo per l’Eurozona, ma Wall Street rimane fortemente contraria. Nel momento in cui il G20 si sta riunendo per un altro giro di negoziati “dentro il fortino”, i fautori della tassa non nutrono molte speranze.

Nel frattempo, davanti ai portoni della cattedrale di St Paul, gli Occupanti festeggiano la decisione sia della Cattedrale che della City of London Corporation di non dare corso ai procedimenti di sgombero e di aprire invece una fase di dialogo. L’ubicazione del primo accampamento, involontariamente situata proprio tra Dio e Mammona, ha dato la stura a quella discussione morale sul cammino dell’umanità da tanto tempo attesa.

Traduzione dall’inglese di Giuseppina Vecchia