Nella “Blombos Cave” sono state ritrovate pietre cave che servivano per mescolare polveri, impasti dalle sfumature ocra a base di ossido di ferro, orecchie di mare dove diluire con l’acqua i colori e spatole di osso utilizzabili come pennelli.
La tesi degli studiosi, americani, europei e africani, è che utensili e polveri servissero per dipingere o decorare. Finora si riteneva che il primo utilizzo dei colori risalisse a 60.000 anni fa. Nell’articolo di “Science” si lega la scoperta allo sviluppo della capacità di elaborare concetti astratti, “una svolta nell’evoluzione della conoscenza umana”.