Il Parlamento greco questa settimana deve sottoporre al voto un pacchetto di tagli alle spese, aumenti di tasse e privatizzazioni, accordato come parte di una manovra finanziaria che ha l’obiettivo di evitare la prima situazione di inadempienza della zona euro. I manifestanti condannano i programmi del governo.
Il cantante Nektarios Amartzis ha dichiarato: “queste misure stanno distruggendo il popolo greco e fortunatamente saranno approvate dal Parlamento. La gente non deve accettarle. Qualsiasi sia la votazione là dentro, dobbiamo assolutamente rifiutarle perché saremo noi e i nostri figli ad esserne danneggiati”.
Il Wall Street Journal informa che la Grecia sta considerando di privatizzare gran parte del paese, la lotteria statale, una concessione statale di corse ai cavalli, vari porti, la posta nazionale, due aziende dell’acqua, una fabbrica di munizioni, monopoli di gas ed elettricità, un operatore di telecomunicazioni, centinaia di migliaia di strade e migliaia di acri di terra e magnifiche zone della celebre costa greca.
Tradotto da Eleonora Albini