Sono stati letti anche testi di Hannah Arendt, Primo Levi, Edward W. Said.

Oltre alla commemorazione laica sono stati recitati un salmo ebraico, una pericope evangelica, una sura coranica, per ricordare tutte le vittime delle guerre, dei poteri criminali, del razzismo.

Il responsabile della struttura pacifista viterbese, Peppe Sini, ha
denunciato lo scandalo di un governo italiano, e di un capo dello
stato italiano, che sanno riconoscere la “barbarie terrorista” quando
a morire e’ un nostro connazionale assassinato da una banda di
criminali, ed insieme sono tra i responsabili dei massacri di cui
consistono le guerre terroriste e stragiste in Afghanistan e in Libia
cui l’Italia illegalmente partecipa, e sono altresi’ i maggiori
responsabili del massacro dei migranti nel Mediterraneo e della
persecuzione dei migranti nel nostro paese, massacri e persecuzioni
che sono diretta conseguenza delle scellerate politiche razziste
italiane ed europee.

I diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani
devono valere per tutti gli esseri umani: il loro rispetto deve essere
impegno di tutti gli stati del mondo. E per le istituzioni italiane
deve valere altresi’ quanto stabilisce la Costituzione della
Repubblica Italiana, che si oppone alla guerra e al razzismo, che si
oppone alle stragi e alle persecuzioni, che si oppone al terrorismo
tanto dei singoli che dei gruppi, tanto dei miseri che dei potenti,
tanto dei banditi che dei governi.

Occorre cessare le guerre, occorre il disarmo e la smilitarizzazione
dei conflitti, occorre costruire la pace e la giustizia con i mezzi
della pace e della giustizia.

Occorre che la nonviolenza diventi il fondamento delle relazioni
umane, dal livello interpersonale a quello internazionale.

I partecipanti all’incontro hanno rivolto un invito alle istituzioni
italiane affinche’ siano immediatamente abolite le criminali leggi
razziste (in primo luogo la scellerata, incostituzionale legge
94/2009) e cessi immediatamente la sciagurata, incostituzionale
partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Libia.

I partecipanti all’incontro hanno rivolto altresi’ un invito a tutte
le persone di retto sentire e di volonta’ buona affinche’ esprimano
persuasa e corale, visibile e concreta, l’opposizione del popolo
italiano alla guerra e al razzismo, alle uccisioni e alle
persecuzioni.

Vi e’ una sola umanita’.

Tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Con le parole di Heinrich Boll: “Ogni vittima ha il volto di Abele”.

Con le parole di Vittorio Arrigoni: “Restiamo umani”.

Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.

**Mittente: “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo**

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo – e-mail: nbawac@tin.it

http://lists.peacelink.it/nonviolenza/