La campagna internazionale che “Mondo Senza Guerre e Senza Violenza” ha intrapreso in tutto il mondo vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e i media sulla necessità di un’azione internazionale concreta per eliminare la più grande minaccia per l’umanità, in vista della conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare che si terrà nella sede dell’ONU a New York a Maggio 2010.

Questa conferenza si tiene ogni 5 anni e quest’anno più che mai è importante che la società civile faccia sentire la propria voce a proposito del nucleare.

“Mondo Senza Guerre e Senza Violenza” è stata invitata e sarà presente alla conferenza con una delegazione internazionale. Insieme a molte altre associazioni attive nel campo del pacifismo e della nonviolenza, sosterrà la proposta di avviare immediatamente seri negoziati per una [Convenzione sulle Armi Nucleari](http://www.icanw.org/nuclear-weapons-convention), che dichiari illegali le armi atomiche, come è già successo per le mine, le armi batteriologiche e chimiche, definendo chiaramente le fasi per lo smantellamento degli arsenali, attraverso un processo verificabile, irreversibile e trasparente; che disponga la messa in sicurezza del materiale fissile mondiale (cioè il combustibile per bombe atomiche, uranio arricchito e plutonio) e ne proibisca la produzione di nuovo.

**Alcuni dati sul nucleare: lo sapevate che?**

1) Nel mondo oggi ci sono circa 23.300 testate nucleari, appartenenti a Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Inghilterra, India, Pakistan e Israele. Quasi 2.000 in stato d’allerta, cioè in grado di essere lanciate in un paio di minuti.

In Italia sono presenti 90 bombe nucleari statunitensi nelle basi di Ghedi e Aviano1.

2) Il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP), in vigore dal 1970, ha fallito completamente:
– non è riuscito a far smantellare gli armamenti nucleari, né ad impedire che venissero continuamente potenziati e sofisticati;
– non è riuscito ad evitare che nuovi paesi si dotassero di armi nucleari;
– non è riuscito a controllare e garantire che gli impianti nucleari venissero usati a scopi pacifici e non per la costruzione di armi nucleari (ci sono almeno 200 casi annui di traffico illecito di materiale nucleare)

3) Nel 2009 la spesa militare mondiale è stata di circa 1.300 miliardi di dollari. Secondo la Banca Mondiale, un investimento annuale di soli 50 miliardi di dollari (più o meno quanto spendono i soli USA negli armamenti nucleare) permetterebbe all’umanità di raggiungere nel 2015 gli obiettivi del Millennio lanciati dall’ONU: la riduzione della povertà estrema, l’accesso universale all’acqua potabile, alle cure essenziali e all’educazione primaria e lo sviluppo di fonti energetiche sostenibili per tutti.

In Italia “Mondo Senza Guerre e Senza Violenza” partecipa a questa campagna con una particolare attenzione alla situazione del paese, caratterizzata dalla presenza di 90 testate nucleari e dal progetto del governo italiano di rilanciare l’energia nucleare per uso civile, nonostante sia provato che la maggior parte dei problemi di proliferazione delle armi nucleari sono legati ad un programma nucleare civile.

**L’organizzazione invita a firmare il seguente appello:**

*Chiedo al governo Italiano:*

*1) di riconoscere il fallimento del Trattato di Non Proliferazione Nucleare e collaborare ad avviare immediatamente negoziati per una nuova Convenzione sulle armi nucleari, che preveda: l’eliminazione dello stato d’allarme, lo smantellamento degli arsenali atomici e l’abolizione delle armi nucleari; la messa in sicurezza del materiale fissile mondiale esistente e il divieto di produzione di uranio arricchito e plutonio separato.*

*2) di associarsi ai Paesi NATO che hanno chiesto la rimozione delle bombe atomiche statunitensi dal territorio europeo (Belgio, Germania, Olanda, Lussemburgo, Norvegia) e quindi di restituire le 90 bombe atomiche presenti nelle basi militari di Ghedi (BS) e Aviano (PN).*

*3) di mettere in sicurezza il materiale fissile (cioè il “carburante nucleare”: uranio e plutonio) tuttora presente nelle centrali nucleari italiane, non ancora dismesse;*

*4) di rinunciare alla costruzione di nuovi impianti nucleari, sia sul territorio italiano che all’estero, e di investire nelle forme alternative di energia, sviluppando fonti rinnovabili e sostenibili, che siano un miglior investimento umano, ambientale ed energetico.*

Verrà richiesto un incontro con la segreteria della Presidenza del Consiglio per consegnare le firme.

Si puó firmare l’appello sul sito dell’organizzazione [Mondo Senza Guerre e Senza Violenza](http://www.mondosenzaguerre.org)