Questo accadeva mentre il Vice Presidente americano Joe Biden si trovava ad Israele per promuovere la ripresa dei negoziati di pace appoggiata dagli Stati Uniti. Mercoledì, il leader della Lega Araba, Amr Moussa, ha annunciato che il Presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, aveva per il momento rifiutato i negoziati. Anche Moussa aveva esortato il Governo di Obama a esercitare pressioni sul Governo Israeliano.
Amr Moussa ha affermato: “La critica non basta; la critica è benvenuta ma non serve affinché i partner si siedano a negoziare mentre i Territori sono occupati e il Governo Israeliano annuncia che continuerà a costruire altri insediamenti nel territorio occupato di Gerusalemme, o nel resto dei Territori”.
Questi commenti sono stati fatti poche ore dopo che il Vice Presidente Joe Biden si riunisse con Abbas a Ramallah. Biden ha condannato l’espansione degli insediamenti israeliani ma non ha presentato proposte nuove per fare pressione su Israele, come ad esempio l’aiuto statunitense al blocco o lo smantellamento degli insediamenti.
Biden ha riferito: “La decisione di ieri di Israele di proseguire con la costruzione di nuove unità abitative a Gerusalemme est, ha soffocato la fiducia; fiducia vitale in questi momenti per iniziare dei negoziati concreti e proficui. E’ per questo motivo che ho criticato tale decisione. Gli Stati Uniti cercheranno di responsabilizzare ambo le parti circa le dichiarazioni o le azioni che possano risultare esacerbanti in questa situazione di tensione o che possano pregiudicare i negoziati, come in questo caso”.
Tradotto da Eleonora Albini