Corso Vittorio Emanuele, ore 19.00: nelle vie del centro i milanesi si muovono in fretta, c’è chi è appena uscito dall’ufficio e vuole rincasare presto, chi si affretta sperando di riuscire a fare ancora un pò di shopping, chi è in ritardo per l’aperitivo con gli amici (una cena vera porterebbe via troppo tempo), chi corre per non mancare l’happening del giorno, ma ecco che, senza un’apparente motivo, nel pieno della corsa qualcuno si ferma e rimane immobile.
Nella città della moda rimanere al passo è essenziale e la fretta è uno stile di vita, cosa c’è allora di più destabilizzante se non agire in modo opposto e fermarsi?
E’ quello che hanno fatto gli attivisti dell’associazione umanista Mondo Senza Guerre e Senza Violenza (MSGeSV) per celebrare l’anniversario della Carta dei Diritti dell’uomo, pubblicata dalle Nazioni Unite esattamente 61 anni fa.
«Ci siamo fermati per attirare l’attenzione della gente sui Diritti Umani e ha funzionato » spiega Emanuela Fumagalli, presidente di MSGeSV in Italia « ognuno di noi indossava un cartello con un articolo della Carta e la gente si avvicinava a leggerli, è necessario conoscere i propri diritti, e ancora più importante è riconoscere che molti non sono ancora applicati, anche in Italia, nonostante siano passati più di 60 anni».