Lo scorso 10 Novembre, attivisti umanisti hanno cambiato il nome di alcune strade di Malaga. Alle domande di Pressenza sull’azione, hanno risposto: “Ci sembra incredibile che in questo momento storico, ancora esistano strade con nomi di personaggi che hanno usato la violenza contro altri esseri umani. Come il caso di Carlos de Haya González, che bombardò la popolazione civile di malaga e inventò armi per aumentare la mortalità, che poi furono usate dai nazisti nella 2ª guerra mondiale o José Sanjurjo e Emilio Mola che armati contro un governo legittimo scelto democraticamente dagli spagnoli, quando loro stessi avevano giurato che l’avrebbero difeso, hanno provocato insieme ad altri la più grande tragedia della storia recente del nostro paese.
Tutto questo mostra la violenza che impera nella nostra società, in cui si rende tributo ai violenti mentre si occulta il lavoro di migliaia di volontari che lavorano per un mondo senza violenza.
E’ per questo che abbiamo deciso di cambiare il nome di dette strade con quelli di persone che invece hanno mostrato e mostrano la Nonviolenza nella pratica. Come il Mahatma Gandhi, Aung San Suu Kyi o la generica “Via della Nonviolenza”
Quest’azione cerca di richiamare l’attenzione dei malagueños sulla crescita di tutte le forme di violenza (fisica, economica, razziale, di genere, psicologica, religiosa e morale) e di invitare tutti ad informarsi e partecipare alla prima Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza della storia dell’essere umano, iniziata a Wellington, Nuova Zelanda lo scorso 2 Ottobre e terminerò a Punta de Vacas, Argentina il prossimo 2 Gennaio e che passerà a Malaga Domenica 15 Novembre”.
Traduzione dallo Spagnolo di Annalisa Pensiero