La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, promossa dall’Organizzazione Internazionale Umanista Mondo senza Guerre, ha fatto tappa in Italia dal 7 al 12 novembre, dopo aver percorso in poco più di un mese di viaggio 38 paesi di 3 continenti, dalla Nuova Zelanda, dove è partita il 2 ottobre scorso, alle Filippine, India, Russia, paesi del Medio Oriente e dei Balcani. Tra le tappe ufficiali italiane, l’11 novembre i marciatori si sono fermati ad Attigliano, accolti da istituzioni, associazioni, scuole e cittadini dell’Amerino.
Nella piazza colma di bambini con bandiere e striscioni colorati, una prima delegazione di 4 marciatori, provenienti dall’udienza con il Papa tenutasi la mattina a Roma, è stata salutata da Leonardo Fazio, vicesindaco di Attigliano, Silvano Ricci, assessore alla cooperazione internazionale del comune di Terni, Stefano Bigaroni, sindaco di Narni, Giancarlo Monetini, vicesindaco di Alviano, Maria Antonietta Lucci, consigliere di Penna in Teverina, Marco Rosati, vicesindaco di Giove, Nadia Moretti, Sindaco di Lugnano in Teverina.
La Regione Umbria, che ha patrocinato l’evento, era presente con l’assessore alla politiche sociali Damiano Stufara, che ha ricordato l’importanza dell’articolo 11 della nostra Costituzione, relativo al ripudio della guerra come mezzo per risolvere i conflitti tra i popoli, e della necessità di cambiare strada anche rispetto a scelte recenti del nostro governo.
Gianfranco Costa, sindaco di Guardea e presidente del Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi, ha fatto dono al Comune di Attigliano della Bandiera della Pace, con la parola ‘pace’ scritta in tutte le lingue del mondo, bandiera esibita in Cina da Rosolino e Pellegrini alle scorse Olimpiadi, e qualche giorno fa donata anche alla città di Berlino. Costa ha ricordato che l’Umbria è storicamente una terra molto legata alla pace, a partire da San Francesco d’Assisi, fino all’impegno di Aldo Capitini a favore della nonviolenza.
Carla Pepponi, vicesindaco di Montefiascone, e Giulio Marini, sindaco di Viterbo, hanno mandato un messaggio di saluto e adesione, oltre a patrocinare l’evento insieme con il comune di Orvieto. Don Carlo Sansonetti ha portato anche il saluto e gli auguri del Vescovo.
L’evento di Attigliano ha avuto il patrocinio della Regione Umbria e dei Comuni di: Orvieto, Terni, Viterbo, Guardea, Narni, Montefiascone, Alviano, Penna in Teverina, Giove, Lugnano.
Tutti, marciatori, bambini, associazioni, genitori e insegnanti, hanno marciato insieme per le vie di Attigliano, in un corteo festoso e coloratissimo, lungo il percorso allestito con bandiere della pace e striscioni dagli slogan ispiratori: “Ciò che ci unisce è il futuro”, “I grandi sogni risvegliano la speranza”. I bambini, oltre 300, hanno sfilato mostrando cartelli e magliette dipinte, preparate in queste settimane, in un lavoro partecipato e sentito che ha coinvolto molte scuole del territorio.
Al Parco di Studio e Riflessione i bambini hanno cantato una canzone sulla nonviolenza per accogliere una seconda delegazione di 12 marciatori di diverse nazionalità in arrivo da Firenze e Bologna, che hanno poi raccontato la loro esperienza straordinaria. Liliana Piastra, unica italiana a percorrere l’intera marcia dalla Nuova Zelanda fino in Argentina, ha raccontato con grande emozione alcuni dei numerosi aneddoti della marcia, divertendo e commuovendo il pubblico, che ha ascoltato con grande partecipazione i racconti dei marciatori.
Il programma della giornata si è chiuso con una cerimonia per la pace nella Sala del Parco e una cena comunitaria, in attesa del portavoce della Marcia Rafael de la Rubia e di Silo, fondatore del Movimento Umanista, in arrivo in serata dal Summit dei Premi Nobel per la Pace di Berlino.
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