La Rete “Sortir du nucléaire” (“Uscire dal nucleare”), federazione di 840 associazioni, denuncia fermamente i blocchi di cui sono vittime, alle frontiere con la Francia, i manifestanti tedeschi e svizzeri in viaggio per Colmar per partecipare alla grande manifestazione del 3 ottobre per chiedere la chiusura della centrale nucleare di Fessenheim.

Dopo diverse manovre negli ultimi giorni per tentare di disturbare la preparazione della manifestazione e di dissuadere i cittadini di viaggiare a Colmar, le autorità francesi si permettono chiaramente di impedire che le persone vadano a manifestare. Questo è intollerabile.

Perciò la Rete “Sortir du nucléaire” denuncia le misure poliziesche insensate messe in atto a Colmar, che somiglia in queste ore a una città assediata. Tutta la gente a piedi viene immediatamente controllata, intimidita e dissuasa di andare all’assembramento (piazza della Stazione). Elicotteri sorvolano continuamente la città. La polizia continua ad applicare la prima ordinanza del sindaco (che è stata abrogata) che vieta la circolazione pedonale e ciclistica nel centro della città!

Bisogna essere chiari: sono le forze di polizia che creano insicurezza e pericolo, mentre i manifestanti sono pacifici e danno prova di responsabilità. Ancora una volta si dimostra che il nucleare non nuoce solo all’ambiente e agli essere viventi ma anche alla Democrazia.

Comunicato stampa della Rete “Sortir du nucléaire”
Contatto per la stampa: +33.06.64100333

Tradotto dal francese da Roberta Consilvio