Venerdì, 2 ottobre prende il via in Nuova Zelanda la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che segna l’inizio del primo dei 93 giorni della marcia che percorrerà i 6 continenti.
La marcia inizia a Wellington, in Nuova Zelanda, con un team internazionale di 25 manifestanti che attraverserà Asia, Europa, Africa e America del Nord e del Sud prima di raggiungere Punta de Vacas, in Argentina, il 2 gennaio 2010. Il gruppo porterà la Fiamma di Hiroshima per tutta la durata del viaggio.
Lanciata dall’organizzazione internazionale Mondo Senza Guerre, alla Marcia Mondiale hanno aderito il Dalai Lama, Desmond Tutu, Jimmy Carter e altri vincitori del Premio Nobel per la pace, Noam Chomsky, sette presidenti e centinaia di leader mondiali, tra cui Sarah Obama, la nonna keniota dello stesso presidente Obama, e inoltre celebrità come Yoko Ono, Cate Blanchett, Viggo Mortensen, e migliaia di organizzazioni tra cui i Sindaci per la pace, Abolition 2000, i Veterani per la Pace, Code Pink, e più di un milione di cittadini.
“Stiamo vivendo in un momento molto pericoloso,” afferma Chris Wells, portavoce statunitense per la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. “Siamo tutti minacciati dalle armi nucleari. Giovani e vecchi, ricchi e poveri, di ogni fede e colore, tutti noi. La diffusione di questa tecnologia è sempre più fuori controllo. Non ci può essere pace finché esistono le armi nucleari e per evitare una catastrofe futura, dobbiamo agire oggi”.
Leader mondiali e testimonial di primo piano hanno aderito a questa marcia. “E ‘sorprendente il numero di persone che crede che l’intervento armato sia la migliore soluzione ad alcuni dei problemi che affliggono il mondo”, dice l’attrice Cate Blanchett. “Ma se una piccola parte del denaro speso per gli armamenti e i conflitti armati fosse diretto all’eliminazione della fame e della povertà, molte delle cause di questi conflitti potrebbero essere risolte. Per il futuro dei nostri figli, [dobbiamo] parlare a favore della pace, del disarmo nucleare e della fine della violenza”.
L’attrice e attivista Jane Fonda concorda, affermando “la necessità di porre fine a guerre e occupazioni, e a tutte le forme di violenza contro le persone indipendentemente dalla loro età, genere, orientamento sessuale o religione, per imparare ad aiutare e guarire, piuttosto che a fare del male agli altri esseri umani e al pianeta su cui viviamo”.
E’ il linguista Noam Chomsky, comunque, che riporta gli ideali della Marcia Mondiale ai principi di Gandhi, il cui compleanno – 2 ottobre – è stato scelto sia come Giornata internazionale della Nonviolenza che come giorno di inizio del percorso di 93 giorni intorno al mondo della Marcia. “La Marcia Mondiale per la Pace e la non violenza è una splendida idea,” dice Chomsky, “una perfetta commemorazione dell’eredità di Gandhi nel centenario della sua nascita… Non potrebbe essere più tempestiva, e dovrebbe servire come ispirazione per coloro che cercano di realizzare i nobili ideali che la vita e il lavoro di Gandhi hanno simboleggiato in modi che raramente sono stati eguagliati”.
Negli Stati Uniti, il calcio di inizio della Marcia sarà caratterizzato da decine di eventi in tutto il paese, tra cui:
* La formazione di un simbolo della pace umano a Santa Monica, in California;
* Una cerimonia di benedizione interreligiosa al porto di New York, e
* Una marcia ambientalista di pace a Richmond, in Virginia.
In vari stati, gli insegnanti di decine di classi si focalizzeranno sulla non violenza come modo per rispondere ai conflitti.
Tra il 30 novembre e 3 dicembre 2009, i marciatori internazionali visiteranno diverse città degli Stati Uniti (a partire da New York), tra cui Washington DC, San Francisco e Los Angeles.
Per ulteriori informazioni, oltre a un elenco completo degli eventi, si può consultare il sito www.worldmarchusa.net (nazionale) e www.theworldmarch.org (internazionale).
** SULLA MARCIA MONDIALE **
La Marcia Mondiale è stata ufficialmente lanciata in occasione del Simposio del Centro Mondiale di Studi Umanisti a Punta de Vacas, Argentina, il 15 novembre 2008. E ‘stata avviata da Mondo Senza Guerre, un’organizzazione del Movimento Umanista che opera a livello internazionale nell’ambito della pace e del disarmo. La marcia ha cinque obiettivi:
• l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo
• il ritiro immediato delle truppe di invasione dai territori occupati
• la riduzione progressiva e proporzionale delle armi convenzionali
• la firma di trattati di non aggressione tra paesi
• la rinuncia da parte dei governi dell’uso della guerra come mezzo per risolvere i conflitti
Contatto:
Nicole Myers, Coordinatore Stampa negli Stati Uniti per la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
917-609-8029 press@worldmarchusa.net
Traduzione: Matilde Mirabella