Il Presidente honduregno Manuel Zelaya ha detto: *“Si è commesso un crimine, un crimine contro l’umanità, un crimine che tutti respingiamo. Tornerò giovedi perché mi hanno espulso con la forza. Tornerò al mio paese come sempre sono tornato. Cittadino e Presidente.”*.
Oggi Zelaya si riunirà con funzionari statunitensi a Washington, ma non con il Presidente Obama o la segretaria di Stato Hillary Clinton. Nel frattempo in Honduras sono continuate le proteste con blocchi stradali in varie parti del paese e l’annuncio di uno sciopero a tempo indeterminato da parte del sindacato dei maestri. Guinge anche voce del fermo di almeno sette giornalisti.