I servizi segreti della Corea del Sud avevano già segnalato il mese scorso che il regime comunista stava preparando vari test missilistici, tra cui uno a lungo raggio, intorno a questa data.
I quattro proiettili lanciati giovedì, che si pensa siano del modello KN-01, sono stati lanciati da Sinsang-ri, dalla stessa zona di quelli di oggi, e hanno coperto una distanza di circa 100 km.
Nel caso dei missili Scud lanciati oggi, si ritiene che la Corea del Nord ne abbia 700 di vari tipi nel loro arsenale. Questo è il secondo lancio di missili che la Corea del Nord effettua da quando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto nuove e più severe sanzioni sul regime comunista motivate dal suo secondo test nucleare, effettuato lo scorso 25 maggio.
La Corea del Nord ha avvertito il 23 giugno il Giappone sull’interdizione alla navigazione fino al 10 luglio nella zona del Mare dell’Est (Mar del Giappone) vicino alle sue coste dove si sono verificati gli ultimi lanci, in quanto erano previste esercitazioni militari.
Il governo sudcoreano ha considerato che il lancio di giovedì potrebbe far parte di normali esercitazioni militari, ma non esclude la possibilità che si tratti di una reazione alla pressione internazionale contro il paese comunista.