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Sud America

Leonardo Sbaraglia: “È importante sostenere la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza”.

Il famoso attore argentino, che ha superato le frontiere nazionali con la sua arte, ha aderito al progetto che dal 2 ottobre prossimo attraverserà ben 90 Paesi, dalla Nuova Zelanda all’Argentina, chiedendo il disarmo nucleare, il ritiro delle truppe dai territori occupati e la fine delle guerre. Inoltre denuncia la quantità di denaro investito nella produzione di armi.

L’Associazione Nazionale Cilena di Calcio Professionistico aderisce alla Marcia Mondiale

Il presidente dell’Associazione Calcio del Cile ha firmato un accordo con Mondo senza Guerre. La Marcia Mondiale sarà diffusa in tutte le partite di calcio in Cile.
Durante la riunione, tenutasi negli uffici dell’ANFP, è stato dichiarato che “questa seconda parte del campionato sarà il tempo della Nonviolenza nel calcio”.

Capitanich, il governatore del Chaco, sostiene la campagna mondiale della nonviolenza

In occasione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, in migliaia manifesteranno il prossimo 27 dicembre a Resistencia, città della provincia del Chaco, per poi continuare nel loro percorso attraverso l’Argentina, fino a Mendoza. Jorge Capitanich, governatore del Chaco ha recentemente firmato l’appoggio ufficiale del suo governo all’intera iniziativa.

Stallman, il “guru” del software libero sostiene: “questo è un modo di contribuire alla libertà della società”

Il programmatore statunitense Richard Stallman, ha fatto tappa nella città argentina di Mar del Plata, dove ha tenuto una conferenza, in cui ha presentato le basi del software libero e la capacità di migliorare la comunità. Stallman, che ha aderito agli obiettivi della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Pressenza.

D`Escoto: l’ONU si incammina verso il suo rinnovamento

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) cammina diretta verso il suo rinnovamento poiché l’attuale struttura non risponde più alla realtà mondiale. Questa la dichiarazione del presidente dell’ABI, Miguel D`Escoto, che è stato in Bolivia per consegnare al presidente Evo Morales una pergamena in cui l’ABI lo ha dichiarato “Eroe mondiale della Madre Terra”.

Il Futuro in marcia per il centro di Buenos Aires

Centinaia di giovani con i corpi e i volti dipinti invitavano i passanti ad unirsi ad una marcia nel centro della città di Buenos Aires, per festeggiare il “Futuro in Marcia”. Secondo uno degli organizzatori, umanizzare la terra è impegnarsi ed insistere. Ostinarsi a trattare gli altri come si vuole essere trattati, anche se è difficile.

“In questa fase della mia vita penso che sia importante comprendere la dimensione della violenza”

In un’intervista esclusiva a Pressenza, Adrían Otero, ex cantante del gruppo argentino Memphis La Blusera, ha parlato di molte cose: la sua vita, la musica, Memphis, la situazione sociale e l’appoggio alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. “Non dobbiamo essere violenti con i violenti, poichè loro non sanno come non essere violenti”, ha dichiarato Otero.

L’ONU nomina Evo Morales “Difensore Mondiale della Madre Terra”

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha insignito il presidente Evo Morales con una medaglia ed una pergamena e lo nomina “Difensore Mondiale della Madre Terra”, secondo informazioni di fonti ufficiali. Il titolo a Morales viene conferito dopo i numerosi interventi che il Presidente boliviano ha realizzato all’ONU in difesa dell’ecosistema e delle risorse naturali

Inizia il ritiro statunitense dalla base militare di Manta

Gli Stati Uniti concludono oggi le operazioni militari nella base di Manta, situata sulla costa ecuadoriana, e iniziano il proprio ritiro da quel territorio che era occupato dal 1999.

Appello alla difesa della Democrazia in America latina

Avaaz.org, una comunità formata da tre milioni di cittadini, convoca tutti gli abitanti dell’America latina a firmare una dichiarazione che sarà inviata al tavolo dei negoziati del conflitto politico in Honduras. Verrà consegnata una petizione al presidente del Costa Rica Oscar Arias perché “le parti sappiano che i cittadini dell’America latina accetteranno soltanto un accordo politico basato su principi democratici.”

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