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Leonardo Sbaraglia: “È importante sostenere la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza”.
Il famoso attore argentino, che ha superato le frontiere nazionali con la sua arte, ha aderito al progetto che dal 2 ottobre prossimo attraverserà ben 90 Paesi, dalla Nuova Zelanda all’Argentina, chiedendo il disarmo nucleare, il ritiro delle truppe dai territori occupati e la fine delle guerre. Inoltre denuncia la quantità di denaro investito nella produzione di armi.
A Milano la Marcia Verde per la Pace e la Nonviolenza
La Marcia Verde, una passeggiata tra i parchi per appoggiare le richieste della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, si terrà domenica 13 settembre 2009. L’iniziativa è promossa dalla rete di Gruppi di acquisto solidale AlNaturale, del Movimento Umanista. All’evento interverrà anche Giorgio Schultze, Portavoce Europeo per la Marcia Mondiale.
Donazione di Km per il finanziamento della Marcia Mondiale.
Con una lettera diretta a coloro che aderiscono alla Marcia Mondiale, il Portavoce internazionale della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Rafael de la Rubia, chiede donazioni di Km per l’equipe che percorrerà i 160.000 chilometri della Marcia Mondiale. La donazione può essere effettuata via internet nel sito ufficiale della marcia.
Finanziamento della Marcia Mondiale attraverso la donazione di chilometri
Rafael de la Rubia, Portavoce internazionale della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, ha indirizzato una lettera agli aderenti della Marcia richiedendo donazioni per finanziare chilometri di marcia del gruppo che percorrerà tutti i 160.000 km della Marcia Mondiale. La donazione di chilometri può essere fatta tramite Internet sul sito ufficiale della marcia.
L’Associazione Nazionale Cilena di Calcio Professionistico aderisce alla Marcia Mondiale
Il presidente dell’Associazione Calcio del Cile ha firmato un accordo con Mondo senza Guerre. La Marcia Mondiale sarà diffusa in tutte le partite di calcio in Cile.
Durante la riunione, tenutasi negli uffici dell’ANFP, è stato dichiarato che “questa seconda parte del campionato sarà il tempo della Nonviolenza nel calcio”.
Consiglio Mondiale delle Chiese: fermare gli insediamenti israeliani
Si è conclusa con un appello al governo israeliano affinché “blocchi per sempre la costruzione nei Territori palestinesi di nuovi insediamenti, l’espansione di quelli esistenti, come prima tappa di un futuro smantellamento” la sessione di lavoro del comitato centrale del Consiglio mondiale delle chiese (Wcc/Coe) in corso a Ginevra
Sciopero della fame e festival contro la base USA a Vicenza
Dopo 13 giorni di digiuno a sola acqua don Albino Bizzotto su consiglio dei medici il primo settembre scorso ha deciso di sospenderlo. Il leader dei “Beati Costruttori di Pace” intendeva richiamare l’attenzione sul tema della base militare “Dal Molin” che si continua a costruire nonostante l contrarietà della popolazione. Intanto parte il III Festival NoDalMolin.
Capitanich, il governatore del Chaco, sostiene la campagna mondiale della nonviolenza
In occasione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, in migliaia manifesteranno il prossimo 27 dicembre a Resistencia, città della provincia del Chaco, per poi continuare nel loro percorso attraverso l’Argentina, fino a Mendoza. Jorge Capitanich, governatore del Chaco ha recentemente firmato l’appoggio ufficiale del suo governo all’intera iniziativa.
Stallman, il “guru” del software libero sostiene: “questo è un modo di contribuire alla libertà della società”
Il programmatore statunitense Richard Stallman, ha fatto tappa nella città argentina di Mar del Plata, dove ha tenuto una conferenza, in cui ha presentato le basi del software libero e la capacità di migliorare la comunità. Stallman, che ha aderito agli obiettivi della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Pressenza.
Zelaya incontra Clinton a Washington
Il deposto presidente honduregno Zelaya è a Washington, dove giovedì vedrà il Segretario di Stato Clinton. Zelaya ha criticato il colpo di stato del regime per bloccare il suo ritorno e continuare con la campagna elettorale. L’incontro di Zelaya con Clinton giunge dopo un riesame del Dipartimento di Stato che ha dichiarato la sua estromissione un “colpo di stato militare”.