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Gandhi: l’India e l’Universalismo

L’India ha un grande compromesso verso l’internazionalismo. Gandhi desiderava che l’India fosse promotrice di un ordine mondiale dedicato alla pace e alla prosperità. Questo compito titanico potrebbe essere considerato responsabilità di questo paese. L’India deve camminare verso l’istituzione di un vero e reale internazionalismo, e diventare un ideale per il resto del mondo.

Arriva in Italia la “Nave della Pace” da Hiroshima e Nagasaki

La “Peace Boat” (Nave della Pace), partita dal Giappone alla fine di agosto, per visitare nel suo viaggio 21 paesi, arriverà in Italia, nel porto di Civitavecchia, il 10 ottobre 2009. Sono a bordo della nave alcuni sopravvissuti ai bombardamenti atomici del 1945 di Hiroshima e Nagasaki per sollecitare, con la loro testimonianza, il disarmo nucleare.

La Marcia mondiale è ambasciatrice nel mondo dei Premi Nobel per la Pace

La Marcia mondale ha accettato di essere l’ambasciatrice nel mondo della « Carta per un mondo senza violenza » elaborata da 19 Premi Nobel per la Pace. Il popolo Moriori, popolo originario della Nuova Zelanda e pioniere nella costruzione della pace è il primo, tra i membri della marcia Mondiale, ad aderire a questa Carta.

Uniti per la pace

Il 2 ottobre prende il via la prima Marcia Mondiale per la Pace. 93 giorni di attività a livello mondiale ed eventi nelle principali città statunitensi. Da San Francisco a New York ogni città celebrerà l’evento a suo modo, dalla partecipazione a camminate fino alla formazione di simboli della pace umani, chiedendo la fine di guerre, armi nucleari e violenza in generale.

La lotta pacifica e nonviolenta del popolo honduregno

Un decreto del governo di fatto ha riorientato la lotta pacifica e nonviolenta del popolo honduregno. La resistenza si manifesta per le strade di quartieri e colonie, senza violenza. I paesani tornano dalle marce nelle loro piantagioni dove i semi stanno germogliando. Tra poco la pisca (il raccolto) sarà pronto e nessuno potrà fermare questo popolo stanco di tanta violenza.

Il Punto di partenza della Marcia Mondiale

Mentre a Wellington, Nuova Zelanda, si riuniscono i membri dell’Equipe Base, Pressenza si è proposta di ricercare le origini della Marcia Mondiale, i suoi obiettivi, perché il suo punto di partenza è stato fissato in Nuova Zelanda, tra altri temi. La Marcia Mondiale comincia il 2 Ottobre. Più di 300 eventi si realizzeranno in questo giorno in diverse città del mondo.

La Fiamma dell’Abolizione Nucleare inizia il suo percorso

Petra Klein porta la Fiamma dell’Abolizione Nucleare, accesa da quella del Parco della Pace di Hiroshima. Ha detto di volere che la gente comprenda la forza dell’unità in nome della pace: “Per la pace è importante il lavoro di ogni singola persona”. Tauranga Simon Bridges ha dichiarato: “E ‘molto bello essere parte di questa piccola ma importante tappa della marcia mondiale.”

Più Basi Militari USA in Centroamerica

Panama ha annunciato che prima del 30 ottobre firmerà un accordo con gli Stati Uniti per stanziare stazioni navali militari a Bahía Piña e a Punta Coca, nel litorale pacifico. Panama è parte del Plan Mérida promosso dal governo statunitense per combattere il traffico di droga. I due governi hanno parlato anche di come affrontare la crisi politica in Honduras.

Il popolo moriori consegna un «bastone di pace» al portavoce della Marcia mondiale, Rafael de la Rubia.

Il popolo moriori ha festeggiato, il 29 settembre, l’arrivo dei partecipanti alla marcia Mondiale. Sull’isola famosa per i suoi arcobaleni, si sono congratulati per il fatto che la Marcia della pace, simbolizzata anch’essa dai colori dell’arcobaleno, abbia come luohi di riferimento sul pianeta la terra più ad est del mondo e l’altra, ad ovest, in Argentina.

Zelaya invita a una protesta nazionale pacifica di 24 ore

Zelaya è rimasto nell’Ambasciata del Brasile da quando audacemente è tornato in Honduras. I golpisti hanno dato al Brasile un termine di dieci giorni. Il Brasile ha rifiutato l’ultimatum e dice che Zelaya resterà nella sua sede diplomatica il tempo necessario. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione condannando l’assedio all’Ambasciata del Brasile.

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