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I leaders del G8 promettono miliardi di dollari per iniziative legate alla sicurezza alimentare

Nella riunione del G8 in Italia i leaders mondiali hanno promesso 12 miliardi di dollari a favore di un’iniziativa di “sicurezza alimentare” destinata ai paesi più poveri del mondo. La somma promessa in totale è di 3 miliardi di dollari inferiore a quella proposta dal Presidente Obama.

Un gol per la pace

Con questo slogan la Federazione per la Pace Universale e la Fondazione Peace Dream hanno presentato ufficialmente la quarta edizione della PEACE CUP-Andalusia 2009, che si celebrerà dal 24 di luglio al 2 agosto in diverse città spagnole dell’Andalusia e a Madrid. L’evento ha avuto luogo nell’“Espacio Ronda”.

Il sindaco di Hiroshima denuncia il progetto nucleare della Corea del Nord

Tadatoshi Akiba dice di essere ‘furioso’ con il paese per la mancanza di considerazione riguardo alle dimostrazioni internazionali contro la minaccia della costruzione di un arsenale nucleare.Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha chiesto che siano applicate delle sanzioni per i test nucleari del paese, votando all’unanimità per sanzioni più rigide sia sui test nucleari che sui programmi di missili balistici della Corea del Nord.

La Corea del Nord lancia due missili a corto raggio

La Corea del Nord ha portato la sua sfida al limite oggi lanciando due missili a corto raggio, di tipo Scud, dalla sua costa orientale verso il mare dell’Est (Mar del Giappone), secondo quanto riferisce l’agenzia locale Yonhap.

Ambedue i proiettili sono stati lanciati circa 08:00 del mattino ora locale (2300 GMT di Venerdì), da una base militare vicino alla città costiera di Won, situato a sud-est della Corea del Nord ed hanno una portata di circa 500 km.

Il lancio avviene due giorni dopo che il regime ha lanciato altri quattro missili a corto raggio, sempre dalla costa orientale verso il Mare dell’Est in coincidenza con la festa nazionale statunitense che si celebra il 4 luglio.

Zelaya promette di tornare mentre l’ONU e l’OEA condannano il golpe

L’Honduras sta ricevendo una crescente pressione regionale e internazionale affinché si restituisca ila suo carico al Presidente Manuel Zelaya. Oggi l’ Organización de Estados Americanos (OEA), costiutita da 35 paesi, ha minacciato la sospensione dell’Honduras se non viene restituita a Zelaya il suo carico entro tre giorni. L’ultimatum è stato dato dopo aver deciso di condannare il golpe, decisione adottata all’unanimità dalla Assemblea Generale dell’ONU di martedì scorso. In una dichiarazione all’ONU Zelaya ha ribadito la sua promessa di tornare in Honduras giovedì, nonostante le minacce d’arresto che gli sono state fatte.

Il Segretario generale ONU condanna il golpe

Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha chiesto che il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya, sia ristabilito nelle sue funzioni mentre l’Assemblea generale dell’Onu si riunira’ oggi per esaminare la situazione politica in Honduras.

Dall’ONU e da tutto il mondo proteste per il colpo di stato.

Riunione straordinaria del ALBA in Nicaragua

La crisi dell’ordine istituzionale in Honduras ha prodotto un convocazione urgente dei Presidenti dell’ALBA (Alternativa Bolivariana para las Américas) a una riunione in Nicaragua.

E’ iniziato oggi il 7° Festival delle Diversità a Trieste

Dopo il successo delle prime 6 edizioni, ha inizio oggi il Festival delle Diversità, che si svolgerà fino al 21 giugno allo Stabilimento Ausonia. L’evento organizzato da: Centro delle Culture, I Cammini Aperti ONLUS, Movimento Umanista, Mondo Senza Guerre in collaborazione con decine di associazioni di volontariato, culturali e di promozione sociale e con il sostegno del CSV – Centro Servizi Volontariato e della Provincia di Trieste.

Campagna Internazionale Per Aprire la Frontiera di Rafah

Sciopero della fame alla frontiera di Rafah portato avanti da quattro rappresentanti del IMORB chiedendo la fine dell’assedio a Gaza.

Il Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite incontra il Coordinatore Internazionale della Marcia Mondiale

L’incontro si è svolto a New York alla sede dell’ONU tra Miguel d’Escoto Brockmann e Rafael De La Rubia.