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Silo, il Maestro
Mario Luis Rodríguez Cobos detto Silo (Mendoza, 6 gennaio 1938 – Mendoza, 16 settembre 2010) è la guida spirituale che sorge in questo tempo agitato, violento e scoraggiato. Il suo messaggio è semplice e profondo al tempo stesso. La sua opera ha trasceso tutte le frontiere ed i suoi seguaci si trovano fra le più diverse culture di tutti i continenti.
Mario Rodriguez Cobos – Silo, fondatore del Nuovo Umanesimo. 6 gennaio 1938 – 16 settembre 2010
Mario Rodriguez Cobos – più comunemente conosciuto come “Silo” – il prolifico autore argentino e fondatore del Movimento Umanista che ha attivisti in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, è morto oggi nella sua città natale di Mendoza (Argentina), circondato dai membri della sua famiglia, dopo aver combattuto per molti mesi contro l’insufficienza renale.
Raduni davanti le Ambasciate del Cile per chiedere la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici mapuche
A seguito dell’appello del Partito Umanista Internazionale, sono stati organizzati dei raduni davanti le Ambasciate del Cile ed è stata consegnata una lettera agli ambasciatori per chiedere la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici mapuche e per eseguire con urgenza tutte le raccomandazioni che le organizzazioni internazionali hanno rivolto allo Stato cileno.
Uno sguardo sul nostro processo d’insieme
Il seguente testo è tratto dagli appunti presi durante la chiacchierata aperta fatta da Fernando A. García al locale del gruppo di base Ribellione Umanista della Comunità per lo Sviluppo Umano (Frías 262, Buenos Aires), sabato 28 agosto 2010. E’ basata su conversazioni con i nostri amici indiani avvenute nel mese di luglio di quest’anno.
Tony Blair ha cancellato la presentazione del suo libro dopo che a Dublino era stato accolto dalla folla con uova e scarpe
La decisione di Blair di revocare la presentazione del suo libro alla Tate Gallery e alla libreria Waterstons è considerata una vittoria per il movimento pacifista e per i 2 milioni di persone che si opposero alla guerra in Iraq. Blair però non si è scusato e non ha messo in discussione la decisione di sostenere Bush nella guerra illegale, immorale e disonesta.
Viaggiare per un sogno
È partito il 13 agosto il 1° viaggio di Pietro Rosenwirth per promuovere il superamento delle barriere architettoniche e mentali. Rosenwirth vive a Trieste, ha 41 anni ed è invalido civile. Dal 1987 come volontario promuove e partecipa a iniziative per diffondere la non-violenza e la non-discriminazione riconoscendosi nelle idee del movimento umanista siloista.
La Francia cerca di sedare le critiche sulla questione immigrati
Il governo francese ha cercato di disinnescare le critiche sulla questione degli immigrati e in particolare dei Rom, ospitando un incontro informale con i ministri dell’UE e del Canada.
Anche se il forum si prefigge equiparare la situazione francese a quella degli altri paesi, le manifestazioni contro l’atteggiamento di Parigi, delle espulsioni dei gitani, aumentano.
Ban Ki-moon dà impulso ad un ente internazionale contro la corruzione
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha definito oggi “storica” la conferenza inaugurale della prima Accademia Internazionale contro la Corruzione (IACA) dichiarando che a suo avviso si tratta di uno strumento valido in una lotta dura ma necessaria: quella contro la corruzione a livello internazionale.
Argentina: entra in vigore la legge sui mezzi di comunicazione
La presidentessa Cristina Fernandez ha firmato il decreto che pone in vigore una legge che cambierà in modo sostanziale il panorama dei mezzi di comunicazione radio e tv nel Paese. La firma ha permesso la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del regolamento della nuova legge sui mezzi di comunicazione audiovisivi, sancita dal Congresso nell’ottobre 2009.
Campagna per il Pakistan
Mentre milioni di persone lottano per la sopravvivenza, il 30% delle entrate del bilancio del Pakistan sarà utilizzato per coprire il debito contratto negli anni dai precedenti dittatori, rischiando così di vanificare gli sforzi che si stanno facendo per arginare i danni dell’alluvione. La campagna di Avaaz sta cercando di convincere i governi creditori a cancellare il debito.