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Migliaia di “indignados” per le strade di New York

Circa 50.000 persone sono scese nelle strade (questa volta senza arresti). Tra loro,appartenenti al movimento Occupy Wall Street e membri di vari sindacati, il che dimostra che si va ampliando la gamma dei manifestanti a New York. Non si tratta più, dunque, di un piccolo gruppo di giovani arrabbiati con il potere economico di Wall Street, ma è l’intera società ad essere stufa.

Qui la pace non c’è

“Ricevere il Premio Nobel è un grande onore, soprattutto in un momento così difficile per lo Yemen. Tawakkul Karman è un’attivista che ha saputo attirare l’attenzione dei media, è nota soprattutto per aver fondato un’associazione per la libertà di stampa.”

Dibattito fra giornalisti sulla violenza nei media

Nella settimana della nonviolenza a Mar del Plata si è svolto l’incontro “Violenza e media. Contributi per una comunicazione più coinvolgente”. Si è parlato dell’esperienza e del contributo di Pressenza alla costruzione di un’agenda basata sulla nonviolenza, in risposta alla costante visione violenta che viene invece proposta dai media in Argentina.

Oltre 10,000 in marcia a sostegno di Occupy Wall Street

Verso le 16 ora locale, la gente ha cominciato a radunarsi a Foley Square, a pochi isolati dalla City Hall. Il loro scopo: marciare fino a Liberty Plaza (Zuccotti Park). I sindacati hanno deciso di sostenere Occupy Wall Street dopo le violenze della polizia, che sabato ha arrestato oltre 800 persone, malmenando molti dimostranti e utilizzando anche spray al peperoncino.

Denuncia del Parlamento Panafricano sul Sahara Occidentale

“Abusi” e “violazioni dei diritti umani” continuano “senza sosta” nel Sahara occidentale, regione occupata dal Marocco sulla quale pesa “un completo black-out dell’informazione”: lo denuncia il parlamento panafricano. E’ la conclusione di un rapporto approvato ieri durante una sessione dei lavori dell’assemblea nella città sudafricana di Midrand.

Chi ricorda i 10 anni della guerra in Afghanistan?

“Un mese fa non c’è stato un giornale o una televisione che non abbia dedicato ampio spazio al decennale dell’11 settembre. Oggi invece il silenzio è totale. Eppure il 7 ottobre 2001 è iniziata una guerra disastrosa che ci vede ancora pienamente coinvolti”

Sirte: bombardato anche l’ospedale

L’ospedale di Sirte è stato colpito più volte durante i bombardamenti delle forze della Nato e del Consiglio nazionale di transizione su questa città ancora sotto il controllo degli uomini del colonnello Muammar Gheddafi: lo dicono alla MISNA responsabili del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr).

Cassiopea: quando una sentenza fa più danni del reato che intende punire

Da qualche giorno, insieme ai rifiuti tossici sparsi per l’intero territorio regionale, è stata intombata anche l’inchiesta Cassiopea sulle discariche abusive di rifiuti tossici.

Dilma Rousseff : il Brasile partner fondamentale dell’Unione Europea

Durante la riunione di mercoledì con la Commissione Europea a Bruxelles, la presidente del Brasile Dilma Rousseff ha offerto all’UE l’aiuto del proprio paese per il superamento della crisi del debito, sottoponendo alle autorità europee l’idea che gli europei hanno bisogno con urgenza di una collaborazione con il Brasile.

I sindacati statunitensi si uniscono alle proteste degli “indignados” di Wall Street.

Il presidente della Federazione Statunitense del lavoro (AFL-CIO), Richard Trumka, ha dichiarato mercoledì che l’organismo da lui presieduto appoggerà gli “indignados” di “Occupare Wall Street” in tutti i modi possibili poiché “abbiamo un’economia che non è al servizio del novantanove per cento del paese”.

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