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Gli Indignados a Bruxelles : sono arrivati, sono stati arrestati, e ora, il lavoro può cominciare!

L’edificio universitario è ora un luogo di vita comunitaria e impegnata. L’intelligenza umana colora le attività: la cucina, il laboratorio di economia, il teatro. Dopo tante e talvolta drammatiche peripezie, largo alla Dignità, alla democrazia partecipativa, parlando spagnolo, francese, inglese, neerlandese. Di seguito, qualche informazione sullo svolgersi degli eventi.

Sempre più instabili i prezzi degli alimenti

I prezzi dei generi alimentari di base diventeranno nei prossimi anni ancora più instabili, una tendenza gravida di conseguenze soprattutto per i paesi del Sud del mondo che dipendono dalle importazioni per il loro fabbisogno: è il dato di fondo di uno studio diffuso oggi da tre enti specializzati dell’Onu.

Ricetta per una rivoluzione pacifica: La primavera araba, M15 e Occupy Wall Street

Qualcosa di nuovo e di importante sta fermentando in Liberty Square (e ora si sta spargendo attraverso gli Stati Uniti). Le proteste dell’anno scorso nel Wisconsin sono state un evento sorprendente e significativo, ma il movimento Occupy Wall Street (OWS) potrebbe rappresentare la carta vincente del dissenso negli USA.

Le marce arrivano a Bruxelles, arresti dell’ultimo minuto nel parco Elisabeth

Le marce indignate sono arrivate verso le 19 nel parco Elisateth, a Bruxelles, come era previsto. Un centinaio di persone aspettava nel parco, insieme a qualche decina di rappresentanti della stampa internazionale. Il momento più alto è stato quando i marcianti sono arrivati dal lato ovest e si sono riuniti in un abbraccio collettivo con quelli che li stavano aspettando.

L’India denuncia la Monsanto

L’India ha citato la Monsanto per “biopirateria” accusandola di sottrarre piante indigene per sviluppare versioni geneticamente modificate, senza però garantire compensi o risarcimenti alle popolazione locali e allo Stato, unici detentori del patrimonio di biodiversità nazionale.

Indignati di tutto il mondo uniti!

Il prossimo 15 Ottobre, accogliendo l’appello del Movimento 15M degli indignati spagnoli, è prevista una mobilitazione globale. Dall’America all’Asia, dall’Africa all’Europa, popoli di tutto il mondo si stanno ribellando per rivendicare i propri diritti e chiedere una vera democrazia. E’ giunto il momento di unirci in una protesta non violenta su scala mondiale.

Fermiamo la guerra in Afghanistan

E’ l’appello lanciato da Pax Christi International commentando i dieci anni di guerra in Afghanistan. L’appello contiene anche i dati di questa terribile quanto inutile guerra.

Nobel per la pace: un importante riconoscimento alla lotta per i diritti delle donne

Amnesty International ha apprezzato la decisione del comitato del premio Nobel per la pace di riconoscere il lavoro delle attiviste impegnate nella difesa dei diritti delle donne nel mondo.

Così ha dichiarato Salil Shetty, Segretario generale di Amnesty International.

Appello per un 4 novembre dalla parte di Abele

Intendiamo riproporre quest’anno in tutta Italia per il 4 novembre l’iniziativa nonviolenta “Ogni vittima ha il volto di Abele”, iniziativa che a Viterbo realizziamo dal 2002 e che gia’ negli scorsi anni si e’ diffusa in alcune altre citta’.

Settimana di azione globale contro il Debito

Rompere le catene dell’indebitamento. Questo è lo slogan della Settimana di Azione Globale contro il Debito e le Istituzioni Finanziarie Internazionali, una serie di manifestazioni che dall’8 al 16 ottobre si svolgeranno un po’ in tutto il mondo per ricordare che il debito estero è molto spesso illegittimo e odioso.

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