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15O: testimonianze da Río de Janeiro
Nonostante la pioggia e il vento, a partire dalle due del pomeriggio, la gente si è concentrata in Piazza Cinelandia, punto di riferimento per le manifestazioni nella città carioca. Erano circa 400 persone che hanno dato vita a qualcosa di veramente diverso rispetto a ciò che accade normalmente durante questi eventi. Questa volta, la gente è stata sorprendente.
La protesta globale
“E’ troppo tardi per il pessimismo” si legge sul cartellone che sfila per le strade di Madrid.
Contemporaneamente alla moltitudine scesa in piazza in tutto il mondo, qui sono circa mezzo milione di persone a manifestare. “Uniti per il cambiamento globale” è lo slogan che caratterizza le richieste di un movimento su scala mondiale.
La prima dichiarazione del movimento Occupy LSX
Quella che segue è la prima dichiarazione dell’Assemblea Generale del Movimento Occupy London Stock Exchange, basata sulle proposte dei piccoli gruppi. “L’Assemblea di oggi, composta da oltre 500 persone riunite sui gradini della cattedrale di Saint Paul, ha deliberato quanto segue. Essendo strumento di democrazia diretta, questa dichiarazione potrà essere modificata”.
15O: in migliaia a New York per la protesta globale
Gli organizzatori parlano di 15.000 persone giunte a Times Square sabato pomeriggio, alla fine di una giornata di cortei e proteste in gran parte di Manhattan. Da New York a Madrid, Roma, Londra, Jakarta, Tokio e Sidney, le manifestazioni si sono sommate alla protesta globale indetta dal movimento degli Indignados spagnoli, seguito poi dal movimento Occupy Wall Street.
Lo squallore del palazzo e noi, il 99%, lì fuori indignati a riprenderci il futuro
Forse pochi al mondo come gli italiani hanno la sensazione plastica dell’incomunicabilità tra il palazzo e il paese reale, quello del 99% che non è più rappresentato dalle caste politiche, economiche e mediatiche che in questi trent’anni hanno costruito una narrazione nella quale l’aumentare smisurato dei loro privilegi era spacciato per democrazia e libertà.
Protestano gli indignati in più di 80 paesi
Uniti per un cambiamento globale senza distinzione di razza e credo politico, milioni di persone in più di 80 paesi dimostrarono oggi il loro disaccordo le élite politiche ed i poteri finanziari, in una giornata mondiale senza precedenti. Strade e piazze questo sabato si sono riempite di gente dall’America all’Asia, dall’Africa all’Europa