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Regione

Protesta elettronica per la democrazia

Una protesta ‘elettronica’ per chiedere la fine dei processi militari e l’adesione del governo egiziano ai principi ispiratori della rivoluzione del 25 gennaio che ha messo fine al regime dell’ex presidente Hosni Mubarak. Così, almeno 130.000 persone, attivisti di social network, hanno protestato contro le politiche messe in atto dal Supremo consiglio delle forze armate.

Resistenza nonviolenta in Palestina

Dal blog “Fuera de lugar” (fuori luogo) di publico.es:

Intervista a Ali Abu Awwad del Circolo dei Genitori (The Parents Circle) , di Amador Fernández-Savater e Juan Gutiérrez. Realizzata durante l’incontro “Pace in positivo: una sfida possibile” svoltosi l’8 di giugno del 2010 a Bilbao.

Ritrovati i fossili dei più antichi viventi

Sono la più antica traccia di vita conosciuta e probabilmente tra i primi viventi ad aver popolato la Terra dei primordi, dove l’atmosfera era composta principalmente da zolfo, metano e CO2 e si susseguivano violenti terremoti e eruzioni. Sono stati ritrovati in Australia da un gruppo di ricercatori delle università Western Australia e Oxford

I rischi dell’estrazione di gas dal lago Kivu

È tutto pronto per l’estrazione del gas metano dal Lago Kivu: l’installazione galleggiante che permetterà di prelevare il gas a 80 metri di profondità, nonché la centrale di trasformazione in energia, sono state inaugurate ieri a Karongi, in riva al lago, 150 chilometri a ovest dalla capitale Kigali. All’inaugurazione ministri e l’azienda statunitense titolare del progetto

Associazione per la Pace e “Un ponte per” chiedono la fine delle violenze in Siria

Ieri abbiamo assistito a una nuova giornata di manifestazioni in Siria. La repressione delle proteste si e’ intensificata dall’inizio di agosto e ormai ogni venerdì si contano molte uccisioni di attivisti, alcuni dei quali sono vittime di spedizioni punitive come è accaduto ad Ali Ferzat, il celebre vignettista a cui sono state spezzate le mani.

Migliaia di “indignados” tornano nelle strade spagnole contro la riforma costituzionale

Migliaia di “indignados” sono tornati nelle strade in varie città spagnole per protestare contro la riforma costituzionale risultante dagli accordi tra il governo e il Partido Popular, con la quale si impone un tetto al deficit pubblico, e per chiedere di esprimersi con un referendum.
La riforma è in discussione al Congresso, e sarà approvata dai
partiti maggiori.

Libia: ‘I Signori del Mercato’ si buttano a capofitto

Con l’impulso dato dal petrolio, dalle multinazionali
della ‘ricostruzione’ e delle armi, e assediati da una
profonda crisi finanziaria, i governi europei e statunitensi
hanno già lanciato una frenetica corsa per appropriarsi delle risorse
della Libia anche prima della definitiva caduta del dittatore
Muammar Gheddafi.

Tagliare le spese militari

Padre Alex Zanotelli, missionario cristiano da sempre impegnato nel sociale e nella lotta per la pace, lancia un nuovo appello: di fornte alla pretesa crisi finanziaria invece di continuare a pescare nelle tasche dei cittadini tagliamo l’enorme bilancio militare; un’azione degna di un paese che ha nella sua Costituzione il ripudio della guerra.

Gli indigeni avranno voce sullo sfruttamento delle loro terre

Bloccata al Congresso dal maggio 2010, con la forte opposizione dell’allora presidente di centro-destra Alan García, è stata infine approvata dal nuovo congresso uscito dalle recenti elezioni la legge che obbliga lo Stato a consultare le popolazioni indigene sui progetti di sfruttamento delle risorse naturali presenti nei loro territori.

L’integrazione dei popoli e le credenze

Alcune interpretazioni considerano la situazione economica ciò che c’è in comune tra le differenze. Allora un americano, un africano ed un cileno sotto il livello di povertà potrebbero trovarsi nella loro difficoltà di sussistenza. Un banchiere di Wall Street trovarsi con un riccone giapponese o coreano o con un sceicco arabo per il fatto di avere lo stesso potere d’acquisto.

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