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Afghanistan: dieci anni di guerra bastano!

A dieci anni dall’11 settembre, una delegazione della Tavola della pace e dell’associazione americana dei familiari delle vittime dell’11 settembre Peaceful Tomorrows è andata a Kabul raccogliendo un punto di vista inedito: quello dei familiari delle vittime della guerra e del terrorismo e quello della società civile afgana.

Alfabetizzazione, rispetto, opportunità e sviluppo

“L’alfabetizzazione non è solo la capacità di scrivere o leggere: riguarda il rispetto, le opportunità e lo sviluppo”. Lo afferma il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel suo messaggio per la “Giornata internazionale dell’alfabetizzazione” che si celebra oggi. Tema della giornata promossa dall’Unesco è “The Power of Literacy” (La forza dell’alfabetizzazione).

Indignati Usa: Occupiamo Wall Street!

Gli Indignati si preparano a scendere in piazza anche oltreoceano. Dopo Grecia, Spagna, Islanda e Israele (in Italia debutteranno il 10 settembre a Roma), il 17 settembre sarà il turno degli Stati Uniti. Il luogo scelto per la prima protesta è più che simbolico: Wall Street, la strada in cui ha sede la borsa di New York.

La fame è un investimento. Ed è quotata in Borsa

La crisi dei mercati finanziari ha dirottato certi investitori sulle materie prime. Edge funds e banche influiscono ora sul costo del pane in Tunisia, della farina in Kenia o del grano in Messico. La Banca Mondiale fa scattare l’allarme per l’esplosione dei prezzi degli alimenti. La fame è un “effetto collaterale indesiderato del mercato”, spiega un esperto analista.

Inizia a lavorare la commissione per la riconciliazione

Ci sono due alti esponenti religiosi ma anche tre donne e la stella del calcio ivoriano, Didier Drogba, tra gli 11 membri della Commissione dialogo, verità e riconciliazione scelti dal presidente della nuova istituzione, l’ex primo ministro Charles Konan Banny, pensata sul modello di quella creata nel Sudafrica post-apartheid.

La vera opposizione alla manovra economica passa per la libertà

Le svariate manovre economiche che vengono proposte dal nostro governo, come da molti altri
governi di tutto il mondo, e che sembrano dettate da una crisi economica mondiale, non solo comportano ulteriori
disagi economici per la stragrande maggioranza dei cittadini, ma stanno riducendo, anno dopo anno, la nostra stessa libertà.

Il peso delle spese militari

A proposito delle svariate proposte del governo in materia di manovra economica, tutti protestano
ma nessuno osa mettere in discussione i 24 miliardi di euro che ogni anno i cittadini italiani sono
costretti a pagare per le spese militari.
Persino le proposte della cosiddetta opposizione non prende assolutamente in considerazione questo
punto.

La battaglia per il futuro del nostro pianeta

Pubblichiamo l’appello di Avaaz.com:
In questi giorni una battaglia decisiva per il clima scuote l’Australia: il governo sta per adottare una legge che ridurrebbe le emissioni di gas serra e imporrebbe agli inquinatori di pagare. Ma le grandi industrie, appoggiate da Rupert Murdoch, stanno cercando di affossare la legge.

I piccoli comuni: il posto dove può ripartire una società più giusta

Sono con Antonio Bernini – Elfo Frassino, grossetano trapiantato in Piemonte per il suo amore per il progetto della Federazione di Damanhur, comunità spirituale e sociale sviluppatasi nella Val Chiusella. Dal 2004 è il presidente del Conacreis e dal 2009 è Sindaco del Comune di Vidracco. In questa veste l’ho intervistato, perché ci spieghi il tema del taglio ai piccoli comuni.

Marcia contro i due partiti

Centinaia di persone marciano tra una sede e l’altra.

L’obiettivo attuale degli indignati è la lotto contro la riforma della Costituzione che vuole introdurre un limite al deficit pubblico. Centinaia di indignati hanno percorso a piedi i circa due kilometri che separano la sede del PSOE, nella calle Ferraz, da quella del PP, nella calle Génova.

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