Regione
Noi ci saremo
E’ tempo di bilanci e di propositi: sembra che l’Essere Umano abbia bisogno di questi momenti di festa, di rito, di riflessione.
Per noi di Pressenza è stato sicuramente un anno di grandi avanzamenti, apprendimenti, di incontro di tanti nuovi amici in termini di lettori, di collaboratori, di nuovi partners. E’ stato anche un tempo di “avvcinamento” agli eventi.
Sì alla Torino Lione: l’ombra di Bilderberg
Il gruppo Bilderberg, cupola finanziaria mondiale, sembra aver ‘commissariato’ anche la valle di Susa per la realizzazione della linea Tav Torino-Lione. L’olandese Jan Brinkhorst, coordinatore per la politica europea dei trasporti ferroviari e membro del più esclusivo club mondiale finanziario, farà parte del nuovo organismo italo-francese di realizzazione dell’opera.
Appello contro il ponte sullo stretto
Le associazioni ambientaliste lanciano un appello al governo Monti per respingere il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Un progetto già cancellato lo scorso ottobre dal ‘core network’ dei dieci corridoi delle Reti transeuropee di trasporto su cui punta l’Unione Europea entro il 2030, poiché ritenuto non sostenibile e inutile per la mobilità del Paese.
Rapporto annuale – I 10 luoghi più pericolosi per i giornalisti nel 2011
66 giornalisti uccisi (16% più del 2010), 1.044 giornalisti arrestati, 1.959 giornalisti aggrediti fisicamente o minacciati, 499 media censurati, 71 giornalisti rapiti, 73 giornalisti in fuga dal proprio paese,
5 cyberdissidenti assassinati, 199 blogger e cyberdissidenti arrestati, 62 blogger e cyberdissidenti fisicamente aggrediti, 68 Paesi soggetti a censura internet
La rivincita dell’Islanda: non c’è benessere senza partecipazione
Mentre nel resto d’Europa le economie nazionali fanno segnare record negativi, l’Islanda si distingue con una disoccupazione in calo al 6 per cento ed una crescita per il 2012 del 2,4. Intanto, prosegue il percorso partecipativo, con la nuova costituzione ormai pronta, nuove piattaforme online per la democrazia diretta ed una più equa distribuzione delle ricchezze.
Amnesty: necessario fermare i trasferimenti d’armi
Amnesty International ha condannato l’uso eccesivo della forza impiegato in questi giorni al Cairo contro i manifestanti e ha nuovamente chiesto che siano interrotti tutti i trasferimenti di armi, munizioni e forniture militari (come gas lacrimogeni, proiettili di gomma e di plastica e veicoli corazzati), che potrebbero essere usate per commettere violazioni dei diritti umani.