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Libertà d’informazione presa in giro durante il Gran Premio

Nonostante le tensioni e le proteste, alla fine il Gran Premio di Formula Uno di Manama, nel Bahrain, si è corso. A pagare il prezzo della determinazione del governo, volta a impedire la produzione di video e foto sulla repressione in corso non lontano dal circuito automobilistico, sono stati molti giornalisti locali e stranieri.

Iran: le richieste del movimento verde per un Medio Oriente senza nucleare

Il Cammino Verde della Speranza è il nome del movimento creato dal leader Mir Hossein Mousavi a seguito della pesante repressione messa in atto dal governo di Ahmadinejad nei confronti del popolo iraniano dopo le contestate elezioni presidenziali del 2009.Il Consiglio del movimento ha pubblicato la seguente dichiarazione (enfasi di Pressenza sul paragrafo iniziale)

Lo Zimbabwe sul cammino della decolonizzazione economica

Il 30 marzo 2010 il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe aveva firmato il decreto applicativo di una legge per la “indigenizzazione” tendente a stabilire un tetto massimo alle azioni in possesso di imprese straniere. In base a questo testo, il 51% delle azioni di imprese con capitale al di sotto del mezzo milione di dollari doveva essere lasciato in mano a residenti.

ENEL, un modello dannoso e incurante delle comunità locali

Una enorme diga gonfiabile e una folta delegazione di rappresentanti di comunità italiane e straniere impattate dai progetti dell’Enel hanno accolto oggi gli azionisti della compagnia giunti presso la sede di Viale Margherita, a Roma, per il loro incontro annuale.

Ascoltateli! continua

Dal 17 marzo centinaia di persone a Torino, Genova, Roma, Spezia, Trieste, Villarfocchiardo, Livorno, hanno composto l’esperienza di Ascoltateli!, aderendo all’appello e contribuendo a creare uno spazio pubblico vivo e ricco di informazione e aperto al confronto rispetto al tema controverso del TAV.

La scomparsa dei fatti

Dell’importanza del rispetto dei fatti nella lotta per l’abolizione della pena di morte.

Recenti fastidiosi avvenimenti mi fanno tornare su di un tema che dovrebbe essere caro ad ogni abolizionista, perché la lotta alla pena di morte non si fa con le frottole. In Italia passa di tutto, ma negli Stati Uniti il cazzeggio non è consentito e i dilettanti non sono graditi.

Spagna: in decine di migliaia protestano contro i tagli del Governo

Decine di migliaia di persone sono scese in piazza in tutta la Spagna per protestare contro i nuovi tagli a scuola e sanità decisi dal Governo mentre il paese affronta la seconda recessione in tre anni.

A proposito di Ascoltateli!… quaranta dì, quaranta nott…

A differenza di quanto cantato da Enzo Jannacci, con le parole di Giorgio Strehler, mentre nel carcere di San Vittore non c’era bisogno di avere “permessi”, ma si veniva incarcerati brutalmente, per la nostra più piccola e modesta avventura in Piazza Castello a Torino, i permessi erano necessari e sono scaduti.

La dualità dei movimenti sociali nell’era digitale

Se da un lato la divulgazione è più efficace, dall’altro c’è maggior passività da parte dei rivoluzionari. Secondo lo storico Wolney Malafaia, del Centro per gli Studi di Geopolitica e Relazioni Internazionali (CENEGRI) questa passività tende a diminuire; ci sarà più consapevolezza dei problemi della nostra società e più partecipazione alla mobilitazione.

Charles Taylor: il primo passo per la giustizia

La condanna dell’ex presidente liberiano Charles Taylor deve essere il primo passo per una giustizia senza doppi standard, che non dimentichi nessuna vittima: lo dice alla MISNA Donald Deya, direttore dell’Unione panafricana degli avvocati (Palu), all’indomani del verdetto del Tribunale speciale per la Sierra Leone.

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