Medio Oriente
Mubarak rinuncia e cede il potere alla cupola militare
Il presidente dell’Egitto, Hosni Mubarak, ha rinunciato oggi alla carica dopo quasi trenta anni di governo e diciotto giorni di presione sociale sostenuta continuamente nelle diverse cittá di tutto il paese, ed ha ceduto il potere al Consiglio Supremo delle Forze Armate (CSFA), come ha informato la televisione statale.
La Comunità insieme al popolo egiziano
La Comunità per lo sviluppo umano incoraggia e solidarizza con la protesta dei popoli di Tunisia, Algeria, Albania, Yemen ed Egitto.
La ribellione quasi contemporanea e per motivi simili di questi popoli, ci sembra l’ ennesima dimostrazione che la crisi economica che stiamo vivendo è solo l’ultima propaggine di una profonda crisi di valori.
Egiziani protestano con messaggi chiari, al margine delle cifre
Un miscuglio di ira e festa ha caratterizzato le marcie in Egitto, esigendo la rinuncia di Mubarak a chi i manifestanti rimproverarono le politiche domestiche ed la vergognosa sottomissione a Israele. Con indipendenza dalle cifre che divergono tra i dati dalla polizia (200.000 persone) e degli organizzatori (2 milioni), la dimostrazione ha superato quelle degli ultimi 8 giorni
Convocano a una manifestazione in Siria
In Siria é stato lanciato un invito a manifestare contro il regime di quel paese. L’appello è stato fatto dal social network Facebook, che è censurato dalle autorità siriane, una mossa che a sua volta viene derisa da alcuni nella rete. Gli organizzatori sostengono di non essere solo contro il presidente siriano, Bashar al-Assad.
Manifestazioni sfidano il coprifuoco in Egitto
I confronti tra manifestanti e la polizia continuano in varie città egiziane, nonostante dalle 18:00 rimanesse stabilito il coprifuoco in tutto il paese, vigente fino alle 07:00. Gli scontri si sono svolti essenzialmente a Il Cairo, Alessandria e Suez.
Nel corso delle dimostrazioni i manifestanti incendiarono la sede principale del Partito Nazionale Democratico (PND).
Hiroshima-Gerusalemme, a 65 anni dall’attacco nucleare
Ieri, 5 agosto 2010, presso la Cineteca di Gerusalemme, e’ stata realizzata una commemorazione per i 65 anni dagli attacchi nucleari sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. L’evento e’ stato organizzato da “Mondo senza Guerre” e “Greenpeace” in vista della creazione del “Fronte per un Medio Oriente libero delle armi nucleari”.
L’ex capo della CIA: l’attacco dell’Iran è “inevitabile”
Domenica l’ex capo della CIA, il direttore Michael Hayden ha detto che la probabilità che gli USA attacchino l’Iran è sempre più elevata. Hayden ha rilasciato il commento in un intervista alla CNN.
Candy Crowley: “Se accadesse, ci sarebbero altre alternative rispetto al ritiro degli equipaggiamenti?”. Michael Hayden: “Sembra inevitabile. Se li attacchiamo, loro persisteranno.”
Il Ministro degli Esteri di Israele: Nessuno Stato Palestinese entro il 2012
Il primo ministro israeliano ha accantonato l’idea di uno Stato palestinese almeno per i prossimi due anni, fino al 2012 nella zona di Israele e nei Territori occupati. Avigdor Lieberman ha rilasciato il commento ai reporter a Gerusalemme.
Il Primo Ministro israeliano Netanyahu è atteso a Washington la prossima settimana per dei negoziati con il Presidente Obama.
Palestinian Window: uno squarcio sulla Palestina
Oltre 50 persone tra israeliani, palestinesi e internazionali hanno assistito alla prima proiezione pubblica di Palestinian Window, un film prodotto dall’Alternative Information Center (AIC) e dalla Coalizione di Advocacy per la Palestina e le Alture del Golan occupate (OPGAI) che racconta l’identità palestinese tra memorie, realtà e lotta.
Israele dice “NO” alle indagini internazionali
Le forze armate israeliane hanno reso noto che condurranno loro stesse delle indagini sul raid a Gaza della scorsa settimana, nei confronti della Flotilla, in cui sono rimasti uccisi nove passeggeri turchi. Lunedì, il Segretario degli Esteri inglese William Hague ha affermato che nella commissione d’inchiesta dovrà esserci un rappresentante internazionale.