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Medio Oriente

Un patto tra indagati che cancella l’ONU per mangiarsi la Palestina

Una scena miserevolmente comica quella che ieri ci hanno offerto in diretta da Washington le nostre Tv. Il presidente statunitense, in veste di bonario padrone del mondo (ricordiamo che è indagato per frode ma lui ci passa sopra e conta…

Iraq dopo l’omicidio di Soleimani: facciamo un po’ di chiarezza

Questa sera al Centro Studi Sereno Regis di Torino si è tenuta una conferenza organizzata da Un Ponte Per in cui Ismael Dawood e Mohamed Wisam Ambrosini hanno parlato dell’attuale situazione irachena. Lo scenario di fondo in estrema sintesi: in quella area…

Il potere delle madri

Nessun dolore è più lancinante e personale di quello di una madre che perde un figlio. Le donne centroamericane (e, in misura molto diversa, gli altri familiari) della Carovana delle madri dei migranti desaparecidos credono profondamente nel potere di ritrovarli. In quindici…

L’Esercito acquista 800 missili da Israele per armare blindati e carri armati 

L’Esercito italiano fa incetta di missili in Israele. Nell’ambito del programma di ammodernamento ed approvvigionamento di nuovi sistemi d’arma “tecnologicamente avanzati”, lo Stato maggiore dell’Esercito ha comunicato che acquisterà 126 lanciatori controcarro e 800 missili “Spike” prodotti dalla Rafael Advanced Defense Systems…

Messaggio da Piazza Tahrir: la guerra conduce alla guerra

Un Ponte Per ha tradotto in italiano questa lettera che i nostri amici e le nostre amiche della società civile irachena impegnata dall’ottobre scorso in una mobilitazione pacifica e di massa in tutto l’Iraq hanno mandato agli organizzatori italiani ed…

Qassem Soleimani: ce lo racconta Azam Bahrami attivista iraniana per i diritti umani.

Chi è Qassem Soleimani? Per capire chi fosse Soleimani  occorrono alcune premesse. Ali Khamenei è la figura politico-religiosa più importante dell’Iran, è l’uomo più potente dell’Iran, ma la sua non è una posizione elettiva democratica, nel senso che non viene…

Il conflitto mediorientale e l’ipocrisia occidentale in profonda crisi di valori

Un conflitto, quello mediorientale, che dura ormai da decenni e che si trova di fronte a un bivio: trasformarsi da conflitto per procura a scontro diretto di guerra, il quale vedrebbe affrontarsi in prima linea e in modo aperto, non solo Arabia Saudita e Iran, ma anche i loro alleati occidentali, oppure, trovare una via di risoluzione in una progressiva de-escalation della tensione.

Iran, Neguine Bank: Trump pericoloso in un paese già afflitto da una dittatura

“Quando si invoca la pace in Iran bisogna ricordare che il popolo iraniano deve fare i conti con due minacce: sul piano interno, un regime dittatoriale che da 40 anni discrimina e reprime i diritti di donne, operai, minoranze etnico-religiose…

Turchia, condanna definitiva per Ahmet Altan, la persecuzione di Erdogan continua

Ingiustizia è fatta. La condanna a 5 anni e 11 mesi di carcere, che si aggiungono ai 10 anni per una precedente sentenza, per Ahmet Altan è ormai definitiva, passata in giudicato dopo la conferma della sentenza da parte della…

Il ruolo dell’Italia in caso di guerra

Intensi movimenti bellici e militari in questi giorni stanno interessando il nostro territorio, chiediamo che i nostri massimi organi istituzionali, riferendoci al Presidente della Repubblica, in quanto Capo delle Forze Armate, al Governo, in quanto organo decisionale e di delibera, e al Parlamento italiano, organo preposto alla discussione di temi di vitale importanza, si pronuncino urgentemente sul ruolo dell’Italia. Paese il nostro fondato sul totale ripudio della guerra, e che nel contesto attuale odierno, più che alleati, ci vede in parte complici in parte militarmente occupati da una Nazione terza che pare prepararsi a entrare in guerra, ciò in un conflitto armato diretto nei confronti di altri Stati.

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