America Centrale
Zelaya incontra Clinton a Washington
Il deposto presidente honduregno Zelaya è a Washington, dove giovedì vedrà il Segretario di Stato Clinton. Zelaya ha criticato il colpo di stato del regime per bloccare il suo ritorno e continuare con la campagna elettorale. L’incontro di Zelaya con Clinton giunge dopo un riesame del Dipartimento di Stato che ha dichiarato la sua estromissione un “colpo di stato militare”.
Gli Stati Uniti valutano di tagliare gli aiuti in Honduras
I consulenti del Dipartimento di Stato statunitense hanno raccomandato di considerare la rimozione dell’ex presidente Manuel Zelaya un colpo di stato. Questo potrebbe significare un taglio di dieci milioni di dollari. C’è accordo nel non riconoscere il risultato delle elezioni presidenziali di Novembre a meno che Zelaya non sia prima tornato al potere.
Giornata mondiale contro il colpo di stato in Honduras
Varie organizzazioni della società civile honduregna hanno convocato per il 28 agosto una giornata mondiale di protesta contro il colpo di stato e la complicità delle agenzie di intelligence degli Stati Uniti con il regime di fatto. La richiesta di un’azione globale comprende presidi davanti alle ambasciate americane nei paesi di tutto il mondo
Il basket al servizio della pace
Da più di un mese le strade di certi quartieri della regione metropolitana sono teatro di un’animazione piuttosto particolare a favore della pace a Haïti. Ogni fine settimana si organizzano incontri di basket per giovani chiamati «Panier la Paix» (cesto per la pace). Un programma che ha suscitato molta speranza tra i giovani.
Zelaya promette di tornare mentre l’ONU e l’OEA condannano il golpe
L’Honduras sta ricevendo una crescente pressione regionale e internazionale affinché si restituisca ila suo carico al Presidente Manuel Zelaya. Oggi l’ Organización de Estados Americanos (OEA), costiutita da 35 paesi, ha minacciato la sospensione dell’Honduras se non viene restituita a Zelaya il suo carico entro tre giorni. L’ultimatum è stato dato dopo aver deciso di condannare il golpe, decisione adottata all’unanimità dalla Assemblea Generale dell’ONU di martedì scorso. In una dichiarazione all’ONU Zelaya ha ribadito la sua promessa di tornare in Honduras giovedì, nonostante le minacce d’arresto che gli sono state fatte.