Asia
I marciatori intervengono pacificamente a favore di alcuni manifestanti a Yongsan, in Corea del Sud.
Durante una manifestazione per la morte di cinque persone, a seguito di un incidente con la polizia sul cui sfondo grava l’ombra della speculazione edilizia, i marciatori intervengono in favore dei parenti delle vittime che erano stati circondati dalla polizia. Gli abbracci che il gruppo rivolge loro e le parole che un monaco zen scambia con la polizia risolvono la situazione.
A Hiroshima 1000 candele contro il nucleare
La messa al bando delle armi nucleari è stata richiesta simbolicamente con 1000 candele che sono state accese durante l’evento “NO NUKES 2020” (No al Nucleare entro il 2020) organizzato dalla Fondazione per la Pace e la Cultura di Hiroshima. Alla manifestazione ha partecipato anche l’equipe base della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
Dopo 56 anni la Marcia Mondiale è la prima ad entrare nella zona smilitarizzata tra le due Coree
I marciatori per la pace non sono giunti invano in Corea del Sud; la loro visita al Paese conosciuto come “La Terra del mattino tranquillo” ha reso possibile per la prima volta che degli stranieri accedessero all’area di confine tra i due Stati chiamata “zona smilitarizzata” (DMZ), un’area di sicurezza dove si concentrano le forze armate di tutto il mondo.
La Marcia Mondiale chiede al Giappone di cacciare le basi militari americane.
Il terzo e ultimo giorno in Giappone, la Marcia Mondiale ha chiesto al Governo di cacciare le basi militari americane, una proposta in linea con la richiesta della Marcia Mondiale di ritirare le truppe dai territori occupati. Gli organizzatori locali hanno accolto la domanda fatta al Ministro degli Esteri descrivendola come “senza precedenti”.
Tavola rotonda sulla pace con V. Kalyanam, segretario personale di Gandhi
14 ottobre: una giornata dedicata alla nonviolenza al Gandhi Memorial di Chennai: un concorso di disegno e pittura sul tema “Il mondo che vorrei”, una mostra fotografica, una conferenza stampa per annunciare l’arrivo della Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza in India, una tavola rotonda sugli strumenti per promuovere la pace nel mondo.
La Marcia Mondiale benedetta dalla nipote di Gandhi
I venti marciatori sono arrivati il 12 ottobre a Nuova Delhi per onorare i numerosi incontri nelle diverse province dell’India. Dopo una lunga marcia a Nuova Delhi, dove l’equipe base è stata ricevuta da Tara Gandhi Bhattacharji, nipote di Gandhi, il gruppo si è preparato per recarsi a Bombay, Amritsar, Chennai e Trichur (Provincia del Kerala).
Lancio della campagna “Violenza Zero 2010” a Basilan.
L’invito per l’elezione pacifica e nonviolenta in Basilan, nelle Filippine, ha assunto un volto nuovo: gruppi pacifisti locali e internazionali ed enti governativi hanno lanciato la Campagna “Violenza Zero 2010”, lo scorso 7 ottobre al Basilan State College Gymnasium. L’avvio ha coinciso con l’arrivo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza nelle Filippine.
Gli studenti bengalesi accolgono la Marcia Mondiale
Alcuni membri dell’equipe base hanno camminato fianco a fianco con i bengalesi di Dhaka. L’evento è stato organizzato nell’ambito dell’Università della capitale dall’associazione «Un Monde sans guerre» e da altri membri del movimento umanista. Per l’occasione è stata organizzata una conferenza stampa con numerosi giornalisti.
Le Filippine regalano alla Marcia Mondiale il più grande simbolo vivente della pace mai realizzato
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha sicuramente raggiunto uno dei suoi picchi emotivi e d’intensità oggi, 7 ottobre. I membri dell’équipe base sono stati invitati alla realizzazione del più grande simbolo vivente della pace della storia, fatto alla perfezione da oltre 12000 alunni delle scuole di Lucena, città del sud delle Filippine.
Gandhi: l’India e l’Universalismo
L’India ha un grande compromesso verso l’internazionalismo. Gandhi desiderava che l’India fosse promotrice di un ordine mondiale dedicato alla pace e alla prosperità. Questo compito titanico potrebbe essere considerato responsabilità di questo paese. L’India deve camminare verso l’istituzione di un vero e reale internazionalismo, e diventare un ideale per il resto del mondo.