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Asia

Afghanistan, ucciso a Kandahar il fratello del Presidente Karzai

Ahmad Wali Karzai, fratello del Presidente Afgano Hamid Garzai, è stato ucciso a Kandahar. Ahmad Wali era impegnato come capo del consiglio provinciale di Kandahar ed era uno dei funzionari più potenti del sud dell’Afghanistan. I talebani hanno rivendicato oggi l’attentato, dichiarando anche di aver persuaso una delle sue guardie del corpo affinché lo tradisse.

Vendetta è stata fatta, non giustizia

Nel caso fosse confermata l’uccisione di Bin Laden da parte dei
militari americani non si tratterebbe, a nostro avviso, di giustizia, ma nel caso l’uccisione fosse stata premeditata, solo di una vendetta. Nel caso fosse stato invece un incidente avvenuto durante uno scontro a fuoco, anche in questo caso non si potrebbe parlare di giustizia, ma al massimo di giustizia mancata

Chernobyl e Fukushima: diversa tecnologia, identico disastro

A 25 anni di distanza dall’esplosione del reattore n. 4 di Chernobyl, un altro incidente di livello 7 (il massimo previsto) si è verificato nella centrale di Fukushima e dopo oltre un mese è lungi dall’essere risolto. Si tratta di un colpo mortale per l’industria nucleare, i cui ambiziosi progetti già mostravano il fiato corto

Angelo Baracca, Ernesto Burgio, Giorgio Ferrari

I livelli di radioattività registrati arrivano al massimo

Proprio come si sospettava, le misurazioni della quantità di materiale radioattivo liberato nell’ambiente dalla centrale nucleare di Fukishima, sono arrivate al massimo stabilito rispetto a quelle che furono emesse dalla centrale di Chernobil, arrivando al livello di allerta del settimo grado (cioè al livello massimo della scala internazionale).

Il Giappone riverserà nell’oceano 11.000 tonnellate di acqua contaminata dalle radiazioni.

L’impresa giapponese Todyo Electric Power Company, ha iniziato a rilasciare più di 11.000 tonnellate di acqua radioattiva nell’oceano mentre tenta di richiudere la falla da dove fuoriescono le radiazioni nella centrale nucleare danneggiata di Fukishima Daiichi. L’acqua fuoriuscita contiene approssimativamente valori radioattivi cento volte superiori alla norma.

Un albero NASCE, un albero MUORE, ma la foresta vive PER SEMPRE

Il noto e affermato botanico Leonardo L. Co, 56 anni, è stato ucciso il 15 Novembre 2010 durante una sparatoria in una riserva geotermica a Leyte nell’Upper Mahiao, Barangay. L’uomo stava facendo ricerche per una società che si occupa della produzione d’energia. Si trovava con altri quattro membri del team. Solo due sono sopravvissuti.

Il governo Afgano e i talebani avviano un dialogo per la pace

Secondo alcune fonti il governo afgano e i talebani avrebbero iniziato dialoghi segreti di alto livello per porre fine alla guerra nel paese. Il Washington Post riporta che rappresentanti talebani si sono recentemente riuniti con funzionari del governo del Presidente Hamid Karzai. Almeno uno degli incontri sarebbe avvenuto a Dubai.

Cina – Liu Xiaobo, Charta 08 e il premio nobel per la Pace

Liu, scrittore e attivista politico, nel 2008 fu condannato a 11 anni di prigione per “incitamento alla sovversione del potere dello stato”. Nel 2008, Liu e numerosi intellettuali sottoscrissero un manifesto “Charta 08” a favore delle riforme politiche e della fine del partito unico. L’ex Presidente Ceco Vaclav Havel ha proposto di assegnare a Liu il nobel per la Pace.

Campagna per il Pakistan

Mentre milioni di persone lottano per la sopravvivenza, il 30% delle entrate del bilancio del Pakistan sarà utilizzato per coprire il debito contratto negli anni dai precedenti dittatori, rischiando così di vanificare gli sforzi che si stanno facendo per arginare i danni dell’alluvione. La campagna di Avaaz sta cercando di convincere i governi creditori a cancellare il debito.

Pakistan: a un mese dall’inizio del disastro, l’alluvione continua

In Pakistan, è passato un mese da quando le torrenziali piogge monsoniche hanno innescato la peggior catastrofe naturale mai registrata nel paese.
Più di 20 milioni di senzatetto a causa della massiccia inondazione. I funzionari delle Nazioni Unite hanno stimato che 72.000 bambini delle aree colpite sono ad alto rischio di morte a causa della grave malnutrizione.

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