Asia
Aeronautica in volo a Singapore per vendere caccia
Sono decollati dall’aeroporto romano di Pratica di Mare lo scorso 8 febbraio. Uno scalo in Grecia, un altro in Egitto, poi gli Emirati Arabi, Oman, India e Thailandia. Infine, lunedì 13, sono atterrati a Singapore per fare da star al locale Air Show, il più prestigioso salone aeronautico dell’Estremo Oriente, meta dei mercanti e dei piazzisti d’armi mondiali.
Azione urgente contro la pena di morte
Il 2011 è stato un anno straordinario per la pena di morte giapponese: il primo senza esecuzioni da quasi vent’anni.
Il merito va ascritto al ministro della giustizia Hideo Hiraoka (un abolizionista dichiarato) e al movimento abolizionista nipponico che è molto più forte, vivace e trasversale di quanto non si pensi.
L’incertezza del mondo di fronte alla morte di Kim Jong-il
Il leader nord coreano Kim Jong-Il, che ha guidato il paese con il pugno di ferro per oltre vent’anni è morto provocando reazioni di incertezza in tutta la comunità internazionale che invita ora il paese al cambiamento politico ed economico. La morte, causata da infarto all’età di 69 anni, era avvenuta lo scorso sabato ma la notizia è stata diffusa solo oggi.
Salviamo la gente di Fukushima. Stop alla nuclearizzazione dell’Asia
Diramando le informazioni ricevute da Tokio, il Consolato giapponese a Hong Kong mette in atto un’opera di disinformazione, facendo credere ai cittadini e al mondo che tutto sia sotto controllo. La realtà, invece, vede giorno per giorno peggiorare le conseguenze del disastro di Fukushima. Un gruppo di protesta si è radunato sotto il Consolato Generale del Giappone.
Ministro sotto pressione per eseguire le esecuzioni
Tredici adepti della setta Aum Shinrikyo giudicati colpevoli per aver compiuto l’attacco al gas sarin nella metropolitana di Tokyo nel 1995 sono a imminente rischio di esecuzione. Il Ministro della Giustizia giapponese è sotto pressione da parte degli altri ministri affinchè esegua delle esecuzioni prima del 2012.
Per un Afghanistan libero, indipendente e democratico
Reporters sans Frontières, insieme alle organizzazioni per la difesa della libertà di espressione e ai sindacati dei giornalisti dell’Afghanistan lanciano un appello affinché in occasione della conferenza di Bonn venga assunto un fermo impegno a difesa del diritto di espressione e della libertà di stampa.