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Africa

La capitale del Marocco in effervescenza per la pace e la nonviolenza

Il 4 ottobre scorso Rabat, capitale del Marocco, si è trasformata in una piattaforma di lancio della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Durante questa eccezionale giornata la città intera ha visto sfilare abitanti, associazioni, artisti e politici che hanno manifestato pubblicamente il loro impegno per un mondo senza guerre e senza violenza.

Guinea: Una catastrofe programmata?

A pochi giorni dai sanguinosi fatti che hanno scosso la Guinea, non ci si può non interrogare sulle cause che hanno portato alla tragedia del 28 settembre, e a un bilancio di oltre 150 morti (57 secondo fonti governative) e oltre 1200 feriti gravi.
Ma non bisogna farsi tentare da facili interpretazioni:cosa sta veramente accadendo in Guinea?

Il Marocco orientale si prepara ad accogliere il passaggio della Marcia Mondiale

Il 2 ottobre 2009 la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è stata ufficialmente presentata nella provincia di Taourirt nel Marocco orientale.
Durante un incontro pubblico a El Aioun, i diversi attori della società civile e della municipalità hanno deciso di organizzare insieme l’accoglienza ufficiale della Marcia durante il suo passaggio il 17 novembre prossimo.

La Marcia Mondiale in Kenya

Quasi 1.000 persone appartenenti a diversi gruppi etnici, coinvolti in conflitti civili lo scorso anno, oggi hanno camminato insieme, uniti nella pace e nella non-violenza a Kisumu, città situata sulle rive del Lago Vittoria. In testa alla marcia camminavano coloro i quali più soffrono la violenza nel mondo: i bambini.

Il governo dello Zambia aderisce ufficialmente alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Come evento ufficiale della Giornata Internazionale della Pace, e su invito del Governo dello Zambia, è stata presentata ufficialmente la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Durante la cerimonia inaugurale della Giornata, il Ministro dell’Informazione e della Diffusione e il Delegato dello Zambia all’ONU hanno aderito pubblicamente a questa prima marcia planetaria.

Festeggiamenti per la Giornata Internazionale della Pace nella Repubblica Democratica del Congo

Il 21 settembre 2009, il mondo intero festeggia la Giornata Internazionale della Pace in un mondo flagellato da problemi di tutti i tipi. Questo giorno deve essere un’opportunità per riflettere insieme sugli orrori, le ingiustizie, i costi della guerra… e sui vantaggi di risolvere le differenze in modo pacifico. Usciamo dalla cultura della morte.

L’Associazione degli studenti musulmani del Burkina Faso ha aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Il presidente dell’AEEMB Noufou Tiendrebeogo, associazione che raggruppa più di 100.000 membri, spiega: “Aderiamo alla marcia mondiale per la pace e la nonviolenza perché la promozione della pace (senso della radice della parola islam) costituisce l’essenza stessa della religione musulmana e condizione indispensabile dello sviluppo”.

Fallimento dei negoziati sulla divisione del potere in Madagascar

I negoziati che avevano come obiettivo di trovare una soluzione all’instabilità politica che dura da molti mesi in Madagascar, si sono arenati poiché le parti in causa non hanno trovato un accordo sulla Presidenza del governo di transizione. Ravalomanana ha dichiarato che la nomina di Rajoelina come Presidente costituirebbe un insulto alla democrazia.

Un professore offre tecnologia in cambio di sviluppo

Un professore originario del Kenya, si è dedicato negli ultimi otto anni al recupero di computer, stampanti e altre apparecchiature elettroniche buttati nelle discariche. Dopo averli riparati, in collaborazione con una squadra di informatici, li manda a studenti kenioti che altrimenti non avrebbero avuto i mezzi per accedere a questa tecnologia.

Hillary Clinton conclude il suo viaggio in Africa visitando la Liberia per fornire il suo appoggio all’unica presidentessa africana

La segretaria di Stato statunitense, Hillary Clinton, ha concluso il suo viaggio nel continente africano in Liberia, in appoggio all’unica Presidentessa, Ellen Johnson-Sirleaf. Il viaggio ha dato maggior risalto a questo continente ed è servito per appoggiare il Tribunale Penale Internazionale dell’Aia, cui gli Stati Uniti non hanno ancora aderito.

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