Internazionale
“Il mondo sarà come voi lo costruirete”, ha detto oggi Obama in Africa.
“Se io ho potuto, voi potete. La storia della mia famiglia è la stessa storia di tragedie e di trionfi della lunga storia dell’Africa. Mio nonno faceva il cuoco per gli inglesi in Kenya, e nonostante fosse un vecchio rispettato dalla sua gente, I suoi capi lo hanno sempre chiamato “ragazzo”. Mio padre allevava capre in un piccolo villaggio. Io ho potuto. Voi avete la parola. Il mondo sarà così come voi lo costruirete. Potete tirare fuori l’Africa dal malgoverno e dai conflitti in cui vive e creare un futuro migliore. ¡Yes you can!”, ha detto il presidente Obama davanti al senato del Ghana.
Un gol per la pace
Con questo slogan la Federazione per la Pace Universale e la Fondazione Peace Dream hanno presentato ufficialmente la quarta edizione della PEACE CUP-Andalusia 2009, che si celebrerà dal 24 di luglio al 2 agosto in diverse città spagnole dell’Andalusia e a Madrid. L’evento ha avuto luogo nell’“Espacio Ronda”.
Il sindaco di Hiroshima denuncia il progetto nucleare della Corea del Nord
Tadatoshi Akiba dice di essere ‘furioso’ con il paese per la mancanza di considerazione riguardo alle dimostrazioni internazionali contro la minaccia della costruzione di un arsenale nucleare.Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha chiesto che siano applicate delle sanzioni per i test nucleari del paese, votando all’unanimità per sanzioni più rigide sia sui test nucleari che sui programmi di missili balistici della Corea del Nord.
La Corea del Nord lancia due missili a corto raggio
La Corea del Nord ha portato la sua sfida al limite oggi lanciando due missili a corto raggio, di tipo Scud, dalla sua costa orientale verso il mare dell’Est (Mar del Giappone), secondo quanto riferisce l’agenzia locale Yonhap.
Ambedue i proiettili sono stati lanciati circa 08:00 del mattino ora locale (2300 GMT di Venerdì), da una base militare vicino alla città costiera di Won, situato a sud-est della Corea del Nord ed hanno una portata di circa 500 km.
Il lancio avviene due giorni dopo che il regime ha lanciato altri quattro missili a corto raggio, sempre dalla costa orientale verso il Mare dell’Est in coincidenza con la festa nazionale statunitense che si celebra il 4 luglio.
Zelaya promette di tornare mentre l’ONU e l’OEA condannano il golpe
L’Honduras sta ricevendo una crescente pressione regionale e internazionale affinché si restituisca ila suo carico al Presidente Manuel Zelaya. Oggi l’ Organización de Estados Americanos (OEA), costiutita da 35 paesi, ha minacciato la sospensione dell’Honduras se non viene restituita a Zelaya il suo carico entro tre giorni. L’ultimatum è stato dato dopo aver deciso di condannare il golpe, decisione adottata all’unanimità dalla Assemblea Generale dell’ONU di martedì scorso. In una dichiarazione all’ONU Zelaya ha ribadito la sua promessa di tornare in Honduras giovedì, nonostante le minacce d’arresto che gli sono state fatte.
Il Segretario generale ONU condanna il golpe
Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha chiesto che il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya, sia ristabilito nelle sue funzioni mentre l’Assemblea generale dell’Onu si riunira’ oggi per esaminare la situazione politica in Honduras.
Dall’ONU e da tutto il mondo proteste per il colpo di stato.