Comunicati Stampa
Associazione per la Pace e “Un ponte per” chiedono la fine delle violenze in Siria
Ieri abbiamo assistito a una nuova giornata di manifestazioni in Siria. La repressione delle proteste si e’ intensificata dall’inizio di agosto e ormai ogni venerdì si contano molte uccisioni di attivisti, alcuni dei quali sono vittime di spedizioni punitive come è accaduto ad Ali Ferzat, il celebre vignettista a cui sono state spezzate le mani.
Evoluzione positiva verso l’abolizione della pena di morte
Presentato il rapporto 2011 dell’associazione abolizionista “Nessuno Tocchi Caino” sulla situazione della pena di morte il 4 Agosto scorso presso la sede romana dell’associazione. Aumentano i paesi abolizionisti ma aumenta anche il numero delle esecuzioni avvenute durante l’anno a causa della forte escalation delle esecuzioni in Iran
Il prof. Giorgio Nebbia e la prof.Annamaria Rivera aderiscono all’appello affinchè il Parlamento non rifinanzi le guerre
Due illustri personalita’ della cultura e dell’impegno civile come il prof. Giorgio Nebbia, uno dei “padri nobili” dell’ambientalismo scientifico, e la prof. Annamaria Rivera, una delle figure di riferimento dell’impegno antirazzista nel nostro paese, hanno aderito tra i primi all’appello affinche’ il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia.
Appello per la democrazia e il rispetto della legalità in Val di Susa
In questi giorni la Val di Susa sta vivendo momenti di tensione che
ricordano quelli del 2005 quando fu usata la
forza per imporre l’apertura di un cantiere in vista della
realizzazione del TAV Torino-Lione. Da allora nessun cantiere è
stato aperto ma le promesse di governi di aprire un
dialogo e un confronto con le istituzioni locali si sono
dimostrate un inganno.
Risultato Referendum 2011
Il Partito Umanista ringrazia tutte le persone che sono andate a votare ai referendum.
Non ha vinto il centrosinistra né il centrodestra, ha vinto chi ha riflettuto sul suo destino e quello delle future generazioni; le persone che si sono mobilitate per informare gli altri, l’atteggiamento di ribellione rispetto alle manipolazioni per invalidare questo strumento democratico.
La repressione violenta della polizia in Marocco
Il «Movimento 20 Febbraio, il popolo vuole il cambiamento» che in tutte le città marocchine ha organizzato manifestazioni popolari chiedendo rivendicazioni politiche, sociali ed economiche, ha subito la repressione violenta da parte delle forze di polizia, intervenute a colpi di spranga a disperdere i manifestanti che protestavano in forma pacifica.
Rifugiati intrappolati in Libia: appello all’Europa per l’evacuazione umanitaria
Convergenza delle Culture si unisce alle associazioni italiane del Tavolo Asilo nel appello urgente per l’immediata evacuazione dei rifugiati provenienti dall’Africa Sub-Sahariana, che sono intrappolati in Libia e minacciati da tutte le parti in conflitto, così come quelli che hanno raggiunto il confine Libico-Tunisino e che non possono ottenere protezione in Tunisia
Muro Nostrum
Nemmeno la morte di 250 persone annegate nel Mediterraneo
è sufficiente a scardinare l’egoismo che ormai domina nella politica
italiana ed europea. Dall’incontro tra i ministri dell’interno
italiano e francese l’unica novità uscita fuori è soltanto un’altra
misura di contenimento, un’altra fila di mattoni che rende ancora più
alto il muro che “protegge” l’Europa.
Costa D’Avorio, la crisi ignorata
Il Partito Umanista denuncia la violenza crescente dovuta alla crisi post-elettorale non risolta che si sta producendo in Costa D’Avorio.
Reclamiamo una soluzione nonviolenta che permetta al paese di superare la frattura sociale. La violenza indiscriminata ha causato numerose vittime, tra le quali Lacina, Drissa y Moumouni, militanti umanisti.
In digiuno contro la guerra
Ho iniziato oggi, lunedi’ 21 marzo 2011, un digiuno contro la guerra.
Contro la guerra afgana, contro la guerra libica, contro qualsiasi guerra, contro la guerra nemica dell’umanita’.
Per una persona amica della nonviolenza il digiuno non e’ un modo per
imporre qualcosa ad altri, ma per assumere su di se’ una
responsabilita’.