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Comunicati Stampa

La Marcia Mondiale attraversa i Balcani e punta verso la sede dell’ONU. Istanbul – Ginevra

A Istanbul una grandiosa manifestazione lungo le strade della città ha celebrato l’arrivo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza nei Balcani. Il team dei marciatori percorrerà tutta l’Europa sud orientale fino alla sede dell’ONU a Ginevra passando per Salonicco, Skopje, Pristina, Belgrado, Sarajevo, Zagabria, Lubjana, Trieste e Vicenza.

Referendum a Penco e…

Il Dr. Edgardo Condeza che presiede un Movimento cittadino che lavora per la vigenza della democrazia in Cile, e che ha ricevuto quest’anno il Premio all’Azione Coerente consegnato dalla Fundación Laura Rodríguez, fa un appello e invita a votare in un altro dei già numerosi referendum e consultazioni che ha promosso per dare spazio ai cittadini nel prendere decisioni.

Premio Principe delle Asturie per la Concordia al Sindaco di Berlino

Klaus Wowereit è stato insignito del Premio Principe delle Asturie per la Concordia 2009, davanti al pubblico del Teatro Campoamor di Oviedo (Spagna), per la trasformazione della capitale, che ai tempi della seconda guerra mondiale era il simbolo della Germania nazista, nell’attuale città dall’ambiente aperto e tollerante dove avrà luogo il Summit dei Premi Nobel per la Pace.

Il Parlamento dell’Estonia riceve una delegazione della Marcia Mondiale

Una delegazione di parlamentari estoni dei partiti verde e liberale, guidata da Toomas Trapido, ha ricevuto a Tallin l’équipe base della Marcia Mondiale. Rafael de la Rubia, portavoce della Marcia, ha consegnato al Parlamento il Manifesto della Marcia, il Protocollo di Hiroshima e Nagasaki e la «Carta per un mondo senza violenza» promossa dei Premi Nobel per la Pace.

I marciatori intervengono pacificamente a favore di alcuni manifestanti a Yongsan, in Corea del Sud.

Durante una manifestazione per la morte di cinque persone, a seguito di un incidente con la polizia sul cui sfondo grava l’ombra della speculazione edilizia, i marciatori intervengono in favore dei parenti delle vittime che erano stati circondati dalla polizia. Gli abbracci che il gruppo rivolge loro e le parole che un monaco zen scambia con la polizia risolvono la situazione.

Sulla “Chiamata” alla Guerra Mapuche in Cile

A causa delle notizie delle ostilità nel sud del Cile tra comuneros mapuche e forze poliziesche e della diffusione di un comunicato nel quale un raggruppamento indigeno dichiara guerra allo Stato cileno, l’organizzazione Mapuche Argentina fa conoscere la sua posizione rispetto alla violenza e all’integrazione tra nazioni che condividono un territorio.

La Darsena di Devonport: niente deposito nucleare, niente scorie nucleari

La CND accoglie con favore la decisione di alcuni politici di Plymouth di opporsi ai piani per una fabbrica di scorie nucleari in centro città. In preparazione di un’importante marcia di protesta prevista per sabato 31 ottobre, Kate Hudson, presidente della Campagna per il disarmo nucleare, ha accolto con favore la decisione del leader del Consiglio di Plymouth.

Mosca: la Marcia Mondiale ricevuta alla Fondazione Gorbatciov

Venti membri dell’Equipe Base della Marcia Mondiale sono stati ricevuti dalla direttrice della Fondazione Gorbatciov a Mosca, alla quale Rafael Rubia ha donato il Manifesto per la Pace e la Nonviolenza. Il porta voce della Marcia Mondiale ha espresso l’importanza della presenza dell’Equipe Base a Mosca, dove nel 1994 ha fondato l’Associazione “Mondo senza Guerre”.

Pat Patfoort a Milano, 3 giorni dedicati alla nonviolenza

Dopo qualche anno di assenza l’antropologa belga Pat Patfoort, mediatrice a livello internazionale nel campo della trasformazione e della gestione nonviolenta del conflitto, torna a Milano per presentare il suo metodo attraverso la conferenza “Costruire la Nonviolenza: educare alla pace e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti” e il seminario “Difendersi senza aggredire”

Coordinamento Arauco Malleco ha appena dichiarato guerra allo stato cileno

Il Coordinamento Mapuche considera concluso il dialogo con la Repubblica del Cile e gli dichiara guerra, argomentando l’esistenza di un trattato tra la Nazione Mapuche e il governo cileno ratificato alla fine dell’anno 1825 nel parlamento di Los Angeles, che secondo il raggruppamento indigeno, è stato violato dallo Stato cileno nel periodo dell’Occupazione dell’Araucanía.

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