Politica
Gianfranco Fini e la Marcia Mondiale
Si è svolto oggi a Palazzo Montecitorio l’incontro tra l’on. Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati e la delegazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.
In quest’occasione Giorgio Schultze, portavoce europeo della marcia, ha consegnato all’on. Fini la “Carta per un mondo senza violenza” stilata dai premi Nobel per la Pace.
Azione diretta nonviolenta per denunciare atto discriminatorio
Organizzazioni sociali hanno partecipato all’azione diretta nonviolenta per denunciare la discriminazione di una funzionaria del Governo della Città di Buenos Aires nei confronti di José María Constantini, disabile fisico. Mediante tale azione José María può continuare il suo lavoro ed è stata informata la cittadinanza.
Costituzioni di Pace per abolire le armi nucleari
La Dichiarazione di Manta e Montecristi, frutto dell’evento internazionale realizzato in Ecuador durante il passaggio della Barca della Pace, chiede ai governi del mondo l’abolizione delle armi nucleari, lo smantellamento e la riconversione delle basi militari straniere e l’implementazione di costituzioni di pace come in Ecuador, in Giappone e in Costa Rica.
Una speranza per gli israeliani e i palestinesi, una speranza per tutti.
La proposta sarà presentata al Vertice dei Premi Nobel per la Pace, prevista a Berlino il prossimo 10 e 11 novembre e in quell’occasione si chiederà che venga sostenuta. I firmatari sono Patricia Arriagada e Roberto Kohanoff, rappresentanti del Gruppo mediorientale della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e Giorgio Shultze, Portavoce Umanista europeo.
A Vicenza sette raggi disarmanti
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che dal 2 ottobre sta percorrendo il mondo chiedendo il disarmo nucleare e convenzionale, il ritiro delle truppe dai territori occupati e il rifiuto della guerra e della violenza, è passata ieri da Vicenza dove l’ha accolta una manifestazione altamente simbolica che, nonostante la pioggia, ha coinvolto più di mille persone.
Inabissi di verità e dei suoi ricercatori
E’ di ieri l’attentato incendiario di stampo mafioso a Ortanova ai danni del direttore di Terra Nostra, Gianni Lannes che in questo momento s’occupa di navi dei veleni e inceneritori. Di lui ricordiamo le innumerevoli “inchieste scomode” per varie testate nazionali, volte a dimostrare che i crimini di stampo mafioso si concentrano prepotentemente sullo “smaltimento dei rifiuti”
Ban Ki-moon esige un miglior un trattamento dei migranti
Durante il Terzo Forum Globale sulle Migrazioni, il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha chiesto ai governi di tutto il mondo di migliorare le condizioni di vita e il trattamento degli emigranti; “debbono essere più sensibili di fronte al dramma.” È fondamentale proteggere e promuovere i diritti umani degli emigranti, senza importare il loro status legale.
Chairman Zeljko Komsi’c e Stjepan Mesic Presidenti per la Pace
Al suo passaggio per i Balcani la delegazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è stata ricevuta ufficialmente dal Presidente bosniaco Chairman Zeljko Komsi’c “La Bosnia-Herzegovina non può mancare a questo appuntamento per la pace e la nonviolenza” e dal Presidente croato Stjepan Mesic “Non c’è nessuno più a favore della pace di me”
Programma Nazionale per il Disarmo in Argentina: distrutte 100 mila armi in potere della società civile
Da dicembre 2007, quando è iniziato il Plan Nacional de Desarme, sono state distrutte volontariamente 100 mila armi in possesso di cittadini di tutto il paese. Il Ministerio de Justicia y Derechos Humanos dell’Argentina ha deciso di continuare con questo Piano per altri due anni, contando sull’appoggio di numerose ONG e familiari di vittime di delitti armati.
A Pristina la Marcia Mondiale denuncia la separazione artificiale dei popoli e l’uso della guerra per imporre la pace.
La Marcia Mondiale, nel suo percorso attraverso i Balcani arriva a Pristina in coincidenza con la visita di Bill Clinton, in città per ricevere il ringraziamento dei Kosovari. I marciatori e gli altri attivisti nonviolenti hanno denunciato le guerre nei Balcani, come situazioni manipolate da forze esterne guidate dal proprio interesse piuttosto che da quello dei popoli.