Politica
Nella sua visita in Cile, Evo Morales ha trovato il tempo per tutto
Oltre a partecipare a tutte le cerimonie per il passaggio del mandato presidenziale e giocare addirittura una partita di calcio con il nuovo Presidente cileno, Evo Morales si è riunito al Consolato Boliviano di Santiago con vari dirigenti per analizzare con loro le sfide e i temi sospesi che l’America Latina deve ancora affrontare.
Il grave furto di stanotte non scoraggia le associazioni del centro delle Arti e delle Culture di Tavola Tonda
“Il messaggio è arrivato ma lo rispediamo al mittente” – è la risposta delle associazioni che compongono Il centro delle Arti e delle Culture di Tavola Tonda: Acunamatata, Ubuntu, il Centro aggregativo Riad (Ass. Laboratori Riuniti), il Circolo Arci Tavola Tonda e Radio 100 passi che oggi avrebbe dovuto cominciare con la programmazione del palinsesto definitivo.
La gonna non è un impedimento per amministrare e umanizzare la giustizia: Morales
Pubblichiamo l’articolo su Amalia Morales Rondo di Daniel Espinoza Andaveri, in occasione della Giornata Internazionale della Donna – “Nonostante la discriminazione di cui sono stata vittima all’Universtià, la gonna non è un impedimento per amministrare e umanizzare la giustizia, servire la Patria”, ha detto Amalia Morales, membro del Consiglio della Magistratura Boliviano.
Il Governo Cinese promette di distribuire meglio i frutti della crescita
Il Governo cinese si promette di migliorare quest’anno la distribuzione dei frutti della crescita economica per ridurre i divari dei redditi, oggetto di preoccupazione nazionale, come confermato dal Primo Ministro Wen Jiabao in occasione della presentazione del rapporto dell’esecutivo all’Assemblea Popolare Nazionale (APN) che ha iniziato oggi la sessione annuale.
L’ONU denuncia gravi violazioni dei diritti dei popoli indigeni in tutto il mondo
Emarginazione, razzismo, violazione dei diritti umani, violenza e criminalità, caratterizzano le condizioni dei popoli indigeni in tutti i Paesi del mondo, secondo un rapporto dell’organizzazione delle Nazioni Unite elaborato da sei esperti e presentato dalla Segreteria del Forum Permanente per le Questioni Indigene.
Le Nonne della Plaza de Mayo presentano in conferenza stampa il nipote recuperato numero 101
Si tratta del figlio del segretario dell’organizzazione che ha vissuto per più di 32 anni senza conoscere la sua vera identità. Il suo nome è Francisco Madariaga la Recluti, figlio di Silvia Mónica la Recluta e Abel Pedro Madariaga, entrambi militanti di Montoneros. Sua madre fu sequestrata il 17 gennaio del 1977, incinta di quattro mesi, mentre suo padre sopravvisse e esiliò
Ambientalisti argentini manifestano contro l’inquinamento del fiume Uruguay causato dalla Botnia
Da due giorni un’esplosione allergica ha fatto unire i militanti ambientalisti e gli abitanti di Gualeguaychú nel tentativo di fermare definitivamente l’inquinamento causato dalla cartiera finlandese Botnia. La violenza economica dell’impresa sta vedendo la resistenza della popolazione locale che da vari anni porta avanti forme di denuncia pacifiche.
Isole Malvine, ancora una volta
Il giornalista Luis Ammann evidenzia che il 2010 può diventare l’anno più teso nelle relazioni argentino-britanniche dalla guerra del 1982, e il governo argentino deve mostrare temperamento per agire nel contesto della nonviolenza. Il Regno Unito ha autorizzato recentemente e unilateralmente la ricerca di petrolio nella piattaforma sottomarina delle isole.
Catamarca resiste contro la megaminiera
Ad Andalgalá si convoca per continuare a resistere pacificamente contro il progetto megaminerario di Agua Rica, mentre continua la selvaggia repressione delle forze poliziesche contro i manifestazioni ambientalisti. L’Assemblea El Algarrobo ha organizzato marce per la pace, ha bloccato le strade ed esige la consultazione popolare che ancora non è stata concessa dai funzionari.
Comunità Quechua in Ecuador ottiene il ritiro di industrie petrolifere
Grazie alla resistenza pacifica, ma permanente, della comunità Sarayaku in Ecuador, imprese petrolifere hanno dovuto abbandonare il territorio che pretendevano di sfruttare a proprio beneficio e che apparteneva a quei popoli originari. È una lotta che dura da più di dieci anni, i Quechua hanno sofferto anche il divieto di transitare nella propria terra.