Politica
Le leggi abrogate in Italia con il referendum del 12-13 giugno
Ecco un riasunto delle misure abrogate con la volontá vincente nel referendum appena fatto in Italia.
Nucleare:
L’abrogazione delle norme sul nucleare ha impedito l’installazione di nuove centrali in Italia, impedendo il ritorno a un tipo di energia che era già stata bocciata nel referendum del 1987, poco dopo l’incidente di Chernobyl.
Le forze militari siriane intensificano le operazioni; migliaia i profughi al confine con la Turchia
Da Damasco giunge notizia di un’intensificazione delle operazioni militari nel nord del paese da parte delle forze di sicurezza siriane, intese a reprimere le proteste antigovernative che si stanno diffondendo. Lunedì ci sono stati centinaia di arresti nella città di Jisr al-Shughur. Le operazioni continuano ora a Maarat al-Numaan, nel nord della Siria.
L’ Italia decide con una maggioranza schiacciante di fermare i piani sulla ripresa del nuclerare
Con il referendum concluso lunedì, il 95% degli italiani ha votato contro la ripresa del nucleare in Italia. Questo voto è arrivato a distanza di un mese dall’annuncia della Germania di eliminare progressivamente le centrali nucleari nei prossimi dieci anni. Con lo stesso referendum, gli italiani hanno votato anche contro la privatizzazione dell’acqua.
Risultato Referendum 2011
Il Partito Umanista ringrazia tutte le persone che sono andate a votare ai referendum.
Non ha vinto il centrosinistra né il centrodestra, ha vinto chi ha riflettuto sul suo destino e quello delle future generazioni; le persone che si sono mobilitate per informare gli altri, l’atteggiamento di ribellione rispetto alle manipolazioni per invalidare questo strumento democratico.
Carovana messicana pacifica nell’epicentro del dolore
Città Juarez si alzò contro la violenza e l’ingiustizia all’arrivo dalla Carovana per la Pace, diretta dal poeta Sicilia, che convocò alla firma del patto cittadino per il Messico.
Messico registra un flusso nel sequestro di persone nell’epicentro del dolore, come chiamò Sicilia questa città, che li ha ricevuti con abitanti riuniti nelle vie gridando “non siamo soli”
La lotta per un futuro libero dal nucleare è una lotta internazionale
In Italia, il 12 e 13 giugno, la popolazione voterà contemporaneamente in quattro referendum: uno che permetterà ai magistrati di procedere con le loro indagini contro il Primo Ministro, il secondo e il terzo che hanno come obiettivo mantenere l’acqua pubblica anziché privata e il quarto che riguarda il ritorno a un programma di energia nucleare in Italia.
L’onda del movimento 15 M continua a crescere
Sono continuate questa settimana le attività dei rappresentanti del Movimento M15 in tutte le città spagnole. Al La Coruña, in Galizia si è iniziato a portere le proposte del Movimento M15 nei quartieri. Ogni serrimana sta opesi comincia con un quartiere ripetendo lo schema che è stato sperimentato nell'”acampada” Coruña.
Chavez e Rousseff confermano la cooperazione Venezuela/Brasile durante il loro primo incontro bilaterale
I presidenti Hugo Chavez e Dilma Rousseff, si sono impegnati a mantenere la cooperazione tra Venezuela e Brasile, l’alto numero di scambi commerciali nonché gli investimenti, durante il primo incontro dall’elezione della Rousseff, la quale ha difeso “la coperazione strategica fra i due Paesi” avviata con l’ex presidente Luiz Ignacio Lula da Silva.
Un Brasile senza povertà
“La lotta contro la miseria è un dovere dello Stato” ha dichiarato Dilma Rousseff, annunciando l’inizio del programma “Brasile senza povertà” che mira a riscattare 16.2 milioni di persone che tutt’oggi vivono in condizioni di miseria estrema e che non hanno ancora beneficiato dei vari programmi di aiuto implementati nel Paese.
La forza gentile che ha cambiato Milano
Il candidato di sinistra Pisapia ha vinto al ballottaggio le elezioni comunali di Milano, mettendo fine a 18 anni di governo della destra. Vittoria della sinistra anche a Napoli, Cagliari e altre importanti città: le elezioni trasformate da Berlusconi in un referendum sul suo governo hanno mostrato un chiaro rifiuto di una politica basata sull’invettiva, le minacce e le bugie.