Politica
Quasi dimezzata la povertà estrema
Nel 2004 in Brasile 15 milioni di persone vivevano in condizioni di estrema povertà, con appena 67 reais al mese (circa 28 euro); quattro anni dopo si sono ridotti a nove milioni: fra il 2004 e il 2009, l’estrema povertà si è ridotta in Brasile del 40% e la “disuguaglianza dei redditi” è scesa del 5,6%. Sono i dati dall’ultimo rapporto dell’Ipea.
La “maledizione” di Shinkolobwe. L’estrazione artigianale dell’uranio nel Katanga (RDC)
La “cintura di rame”del Katanga, nella Repubblica Democratica del Congo, ricca di rame, cobalto e uranio, si estende da Lubumbashi a Kolwezi. La miniera di
Shinkolobwe è particolarmente nota per essere la fornitrice dell’uranio utilizzato nelle
bombe di Hiroshima e Nakasaki nell’agosto del 1945. Lo sfruttamento di questo sito
prosegue senza controlli e senza sicurezza.
Armi nucleari: quando Washington le nascondeva in Filippine
Armi nucleari statunitensi sono state segretamente custodite nelle Filippine sotto il governo di Ferdinando Marcos, alla guida dell’arcipelago dal 1966 al 1986. Lo sostiene la Nuova alleanza patriottica (o ‘Bayan’), coalizione di partiti di sinistra che fu tra i protagonisti della rivolta contro il dittatore. E’ scritto in documenti “top secret”.
Intervista alla Nato su civili libici e non, target, assedi
Riportiamo l’intervista fatta per mail da Marinella Correggia che sta girando sul web in questi giorni.
Abbiamo provato a rivolgere al comando Nato di Napoli alcune domande scomode. Le risposte di “fonte Nato” (chiedono di essere citati così) ricevute davvero tempestivamente per email, sono riportate alla lettera, tagliando le ripetizioni. Tra virgolette. Giudicate da soli.
Cambiare il mondo è possibile
E’ questo il sentimento che sabato ha accompagnato la marcia dei circa mille “indignati” italiani per le affollate vie del centro di Roma, confluendo intorno alle 17 a piazza s. Giovanni. Qui la giornata è proseguita con un bell’esperimento di democrazia diretta: un’assemblea popolare aperta a tutti, organizzata secondo le modalità pratiche seguite dagli indignados spagnoli.
La Regione Toscana rinuncia a contrastare la politica governativa dei tagli agli organici della scuola
In occasione del presidio promosso dal Tavolo Regionale per la difesa della scuola statale, una delegazione del Tavolo è stata ricevuta ieri dalla vice-presidente (ed assessore all’istruzione) Stella Targetti ed ha rinnovato la richiesta un impegno forte della Regione Toscana nella vertenza promossa da genitori ed insegnanti contro i tagli agli organici della scuola.
Sindaco chiama sindaco… alla Perugia-Assisi
Un gruppo particolarmente ampio e significativo di sindaci (Milano, Napoli, Cagliari, Vicenza, Bari e Torino) e presidenti di provincia e di regione (Toscana, Puglia e Umbria) ha deciso di inviare una “Lettera aperta” a tutti i colleghi per invitarli a partecipare alla prossima Marcia Perugia-Assisi del 25 settembre coinvolgendo i cittadini, i giovani e le scuole.
Apartitici, non violenti e rivoluzionari.
Questi i 3 segni distintivi del Movimento degli Indignati che da circa
quattro mesi, propone la sua rivoluzione e il suo sistema organizzativo nelle piazze, per la strada, tra la gente.
Presenti in ormai molte città d’Italia (tra le più attive Roma, Bologna, Milano, Palermo, Foggia, Genova, Catania,
Perugia), gli Indignati si ispirano all’esperienza spagnola degli Indignados
La Top Ten dei Falsi Miti sulla Guerra in Libia
PaeaceLink traduce e pubblica sul suo sito le analisi di Maximilian Forte è professore associato al dipartimento di Sociologia e Antropologia alla Concordia University di Montreal, Canada.
Una dettagliata analisi delle dieci bugie più grosse sulle quali le potenze occidentali, con la complicità dei media, hanno costruito la “necessità” dell’intervento in Libia.
Afghanistan: dieci anni di guerra bastano!
A dieci anni dall’11 settembre, una delegazione della Tavola della pace e dell’associazione americana dei familiari delle vittime dell’11 settembre Peaceful Tomorrows è andata a Kabul raccogliendo un punto di vista inedito: quello dei familiari delle vittime della guerra e del terrorismo e quello della società civile afgana.